I Bersaglieri di Trapani ricevono la visita del generale Milley

E' stato certamente un Ferragosto diverso dal solito, quello appena trascorso, per i Bersaglieri del 6° Reggimento di Trapani, attualmente impegnati n...

E' stato certamente un Ferragosto diverso dal solito, quello appena trascorso, per i Bersaglieri del 6° Reggimento di Trapani, attualmente impegnati nella missione internazionale in Afghanistan. E lo è stato, di sicuro, anche per i familiari rimasti in patria in attesa del loro ritorno. Molti i messaggi scambiati anche attraverso le pagine dei social network, prima tra tutti la "vetrina" ufficiale del reggimento su Facebook dove, nelle scorse ore, tra le varie immagini postate a documentare il difficile compito dei nostri militari, campeggiava anche quella della lapide posta nella base di Farah in memoria del maggiore Giuseppe La Rosa, ucciso in un attentato lo scorso 8 giugno. "Ci mancate", "Siamo orgogliosi di voi" sono le parole che più frequentemente accompagnano il pensiero di chi, da quest'altra parte di mondo, segue la missione dei fanti piumati trapanesi che, da qualche settimana, stanno subentrando agli alpini della Brigata "Julia". Ieri i nostri militari hanno ricevuto la visita del comandante dell’Isaf Joint Command, il generale di Corpo d’Armata Mark A. Milley, giunto alla base operativa avanzata "Dimonios" di Farah. Accompagnato dal generale di brigata Ignazio Gamba, comandante del Regional Command West – il comando multinazionale a guida italiana – il generale statunitense è stato accolto nella base dal comandante della "Giannettino", colonnello Mauro Sindoni che, dallo scorso 10 agosto, è alla guida della TSU-S, l’unità di manovra del contingente italiano che assiste e supporta le forze di sicurezza afghane. Milley è stato aggiornato su tutti i particolari delle operazioni in corso e di futuro svolgimento nella provincia di Farah e ha incontrato anche il colonnello Mir Asadullah Kohistani, comandante della 2ª Brigata del 207° Corpo d’Armata dell’esercito afghano, guidato dal generale Taj Mohammad Jahed, anch’egli presente per l’occasione.  Dallo scorso 18 giugno le Afghan National Security Forces hanno assunto la completa responsabilità nella conduzione delle operazioni di sicurezza nella parte occidentale del Paese. Il generale Milley si è detto sicuro che gli uomini e le donne del 6° Bersaglieri sapranno essere all’altezza del delicato compito che li attende nei prossimi mesi.

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