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I precari comunali ribattono alle dichiarazioni del sindaco

06 Giugno 2013 14:57, di Redazione
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I dipendenti precari ex articolo 23 del Comune di Valderice hanno risposto, con una nota inviata alla stampa, alle dichiarazioni del sindaco Camillo I...

I dipendenti precari ex articolo 23 del Comune di Valderice hanno risposto, con una nota inviata alla stampa, alle dichiarazioni del sindaco Camillo Iovino che, a loro parere, minimizzava il ritardo sul pagamento relativo al mese di maggio dovuto a questi lavoratori, dopo il sit-tenuto dai precari per sollecitare una pronta soluzione alla questione. "Purtroppo - si legge nella nota -fino alla fine del suo mandato il sindaco Iovino fa di tutto per alterare i già precari rapporti con il personale ex art. 23 e il comunicato stampa diramato in questi giorni ne è una testimonianza. Per onore di verità - scrivono i lavoratori - corre l’obbligo fare qualche precisazione: i 280.000 euro citati dal sindaco riguardano il personale di cui al comma 9 dell’articolo 51 della legge regionale 12 maggio 2010, n.11 e l’ottenimento di tale contributo era subordinato alla firma di una convenzione con la Regione che il Comune non si è attivato a firmare se non nel mese di novembre 2012. Solo allora - proseguono i precari - il sindaco ha avuto contezza del fatto che l’Amministrazione regionale intendeva concedere al Comune di Valderice una somma decisamente inferiore rispetto a quella prospettata. Probabilmente - si sottolinea nella nota - una maggiore accortezza da parte dell’Amministrazione, che poteva chiedere per il tramite dei propri uffici di firmare prima la convenzione, avrebbe potuto evitare il “peggioramento del saldo obiettivo sul patto di stabilità del 2012”. "La situazione dei lavoratori ex art. 23 è diversa - precisano i firmatari del documento - in quanto il comma 2 dell’art. 37 della legge regionale 15 maggio 2013, n. 9 dispone la prosecuzione dei contratti fino al 31 luglio 2013 e ne prevede la copertura finanziaria per cui, dietro presentazione di adeguata istanza, il Comune di Valderice riceverà quanto dovuto. Un'altra inesattezza - secondo i precari - sarebbe quella relativa alla copertura del finanziamento "che non è del 60 per cento circa a carico del Comune e la rimanente quota a carico della Regione". A tal proposito i precari citare la circolare n. 2/2013 dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro che recita: "Per ogni lavoratore agli enti interessati verrà concesso, in analogia alle disposizioni recate dall’articolo 2 della legge regionale 24/2000, un contributo pari a 516,45 euro per ogni mese di servizio prestato nel periodo 1° gennaio – 31 luglio 2013 dopo la scadenza del 1° o del 2° quinquennio. Il trattamento economico mensile per ogni lavoratore non deve essere inferiore a 671,39 euro e, dunque, il Comune deve coprire la restante parte di spesa". I dipendenti precari ex articolo 23 lamentano anche che all'incontro con il sindaco avvenuto lo scorso 28 maggio, avrebbero dovuto essere presenti anche il responsabile dei Servizi finanziari del Comune di Valderice, il responsabile del personale, il Segretario generale e i Revisori dei conti "per comprendere le motivazioni tecniche che avevano impedito la celere predisposizione della proposta deliberativa inerente la richiesta del contributo e la mancata elargizione dello stipendio". La richiesta è stata nuovamente presentata lo scorso 31 maggio. "In ultimo - si legge nella nota - rassicuriamo il sindaco che non ha motivo di dispiacersi per il fatto che “qualcuno abbia potuto coinvolgere il personale precario” perché, come già ribadito in più occasioni, il personale contrattista ex art. 23 non solo non si fa strumentalizzare da alcuna forza politica ma non subisce nemmeno il fascino della sottomissione sindacale; piuttosto si organizza, nel rispetto della legge, in maniera autonoma per esternare il proprio disagio, nella fattispecie derivato dalla mancata elargizione dello stipendio spettante e dalla precedente malcelata mancanza di volontà nel predisporre gli atti propedeutici alla richiesta di contributo". La nota è stata firmata da tutti i 31 contrattisti del Comune di Valderice

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