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Castellammare del Golfo | Attualità

Il Comune aderisce al nuovo Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima

26 Gennaio 2019 15:57, di Redazione
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Votata anche l'adesione alla centrale di committenza Asmel

Approvata dal Consiglio comunale di Castellammare del Golfo l’adesione al nuovo Piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima e l’adesione alla centrale di committenza consortile Asmel. Convocati in seduta pubblica d’urgenza dal presidente Mario Di Filippi, i consiglieri presenti (13 su 16) hanno votato all'unanimità l’adesione al nuovo patto dei sindaci  con il quale l’Unione Europea chiede di rinnovare l’impegno per l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2  di almeno il 40% entro il 2030.
«Condividiamo gli obiettivi di sostenibilità energetica ed ambientale e siamo molto lieti che lo abbia fatto l’intero consiglio comunale aderendo al nuovo patto dei sindaci integrato per il clima, che si pone come obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030, potremo ottenere risultati in termini di risparmio energetico e di riduzione dei gas climalteranti e accedere alle risorse comunitarie previste dall’Unione Europea per chi aderisce al nuovo patto - spiegano il sindaco Nicola Rizzo e il presidente del Consiglio comunale Mario Di Filippi -. Per tradurre questi impegni in azioni concrete occorre presentare un piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima (PAESC) entro due anni dall’adesione del consiglio comunale. Già nel 2013 l’allora consiglio comunale ha aderito al “Patto dei Sindaci” e nel 2015 ha approvato il PAES che adesso sarà rifatto con nuovi obiettivi e le integrazioni sul clima previste dall’UE»  
Approvata anche l’adesione alla centrale di committenza consortile in house ASMEL a.r.l. con contestuale variazione al bilancio di previsione 2018-20. «Abbiamo ritenuto necessario e opportuno - spiegano Rizzo e Di Filippi - non disperdere il patrimonio di esperienze sviluppate e le buone pratiche implementate in seno dalla rete ASMEL anche al fine di superare l'attuale sistema di frantumazione degli appalti pubblici e semplificare le attività di gestione delle procedure ad evidenza pubblica».

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