Il consigliere Anna Garuccio presenta il Movimento civico "LA MIA TRAPANI"
Con una lettera aperta il consigliere di Trapani presenta alla città in neo Movimento civico
In una lunga lettera il consigliere comunale di Trapani, Anna Garuccio presenta ai suoi elettori e alla cittĂ , il suo Movimento civico "LA MIA TRAPANI". All'interno l'invita a quanti si riconosceranno in esso a farvi parte.
"Cari trapanesi, giovani, donne, uomini, e voi tutti che condividete con me l’amore per la nostra splendida città di Trapani. Ora mi rivolgo a voi con l’intenzione di farvi parte del mio progetto “La mia Trapani“ perché credo in voi e nelle vostre possibilità .
Esprimo nell’immediato quello che considero essere il mio desiderio maggiore, che consiste nel riportare Trapani allo splendore di un tempo, alla sua grandezza di città , dove al suo interno pulsava una vita attiva di quotidiano lavoro di alta qualità che per la sua magnificenza l’ha resa famosa in tutto il mondo. Penso al grande patrimonio artistico dei nostri maestri corallai.
Sono innumerevoli le fonti degli scrittori antichi che esaltano la storia della nostra Trapani trasferendo ai posteri un passato glorioso fin dalle sue origini.
“Bianca come una colomba posata sulle acque del mare“ fu il paragone attraverso cui Ibn Gubayr, geografo arabo vissuto alla corte dei re normanni, fece conoscere Trapani al mondo allora conosciuto. Una città dotata di grande bellezza e di grandi traffici commerciali.
Trapani deve certamente la sua importanza al porto. La posizione geografica strategica, al centro nelle rotte del Mediterraneo ha permesso che la nostra amata città diventasse, nell’arco della storia, punto di riferimento delle più importanti città costiere, tanto da ospitare i consolati delle Repubbliche Marinare. Tale era la sua affermazione nello scacchiere geopolitico da essere innalzata a “porto dei Re” in epoca aragonese.
Allo sviluppo del porto contribuì’ anche la lavorazione del sale, che le fonti antiche, ci indicano risalire alla stessa fondazione della città . L’oro bianco era infatti elemento di attrazione e punto di forza per i lunghi viaggi nel Mediterraneo.
Trapani nella storia ha mostrato, con assoluta certezza, tutta la sua vocazione cosmopolita.
Tralasciamo tuttavia le vicissitudini vissute dalla nostra città nell’arco dei secoli con momenti alterni di gloria riconosciuta e di profonda depressione, per arrivare ai giorni nostri in cui paradossalmente la bella città bagnata dai due mari sta vivendo il suo periodo peggiore sia dal punto di vista politico, amministrativo, economico, culturale.
La pandemia di questi ultimi anni ha poi mostrato con violenza tutte le facce della sua fragilitĂ .
Il movimento che vi propongo di condividere con me e di cui mi faccio promotrice ha il nobile obiettivo di riportare, nel limite del possibile, la nostra città alla dignità di un tempo anche recente. Il momento non è dei più felici ma sono convinta che, per ciò che ci riguarda, se lavoriamo insieme spinti dall’amore per questa terra di cui facciamo parte, che per bellezze naturali, specificità , monumenti, reperti archeologici, non è di certo seconda a nessuno, saremo in grado di compiere fondamentali trasformazioni pur nel rispetto delle grandi tematiche attuali che investono tutto il nostro paese e l’ L’Europa intera, e nel dire ciò mi riferisco specificatamente alla salvaguardia dell’ambiente, al risparmio energetico, allo sviluppo delle possibilità lavorative specie per le donne e per i giovani, senza tralasciare la valorizzazione delle potenzialità del porto di Trapani che deve essere incrementato dal punto di vista commerciale ed industriale, oltre che al turismo.
Trapani ha tutto il diritto di tornare ad essere polo di riferimento commerciale nel Mediterraneo, con una apertura verso i mercati orientali.
La città , secondo il mio parere, deve essere valorizzata come luogo dei beni culturali che sa esprimere.
Basta con la politica di pretestuosi compromessi che guardacaso è sempre stata a favore di terzi e a danno di Trapani.
Cari concittadini, Trapani deve rinascere e riappropriarsi di quel ruolo centrale che per secoli l’ha vista protagonista. Ciò è possibile attraverso la ricostituzione del principio della solidarietà sociale che è fondamento primo della vita di una città e come tale è il presupposto fondamentale per la pace.
Il nostro impegno è quello di restituire alla politica la nobiltà di un tempo, quando essa serviva per il bene della collettività e mai per i meri interessi di pochi soggetti".
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