Misiliscemi
Il folle inseguimento in autostrada dei carabinieri, i 4 fermati avevano tentato un furto a Misiliscemi
In manette a Monreale sono finiti tre napoletani, una quarta persona, un minorenne è stato denunciato, si cerca il quinto uomo
Redazione7 Agosto 2025 - Cronaca
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    Misiliscemi – Finalmente si apprendono i dettagli del folle inseguimento di sabato scorso, partito da Trapani e conclusosi a Monreale, culminato con l’arresto di tre persone e la denuncia di un minorenne.  I quattro fermati, in atto si cerca il quinto componente la banda, sono accusati di un tentato furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e per il possesso di segni distintivi contraffatti.

    La cronaca

    Tutto inizia a Misiliscemi. Un anziano, lancia l’allarme al 112 segnalando di aver sorpreso 5 uomini, intenti a forzare il proprio appartamento. Immediato l’intervento dei militari Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani e della locale Compagnia che, in località Locogrande, che intercettano  l’autovettura a bordo della quale viaggiavano i malviventi che, per eludere il controllo, hanno forzato un primo posto di blocco.

    L’inseguimento

    Inizia così un inseguimento ad altissima velocità con i fuggitivi che, nel disperato tentativo di seminare le forze dell’ordine, durante la fuga, forzano diversi sbarramenti ed attivano di contro delle sirene bitonali abusivamente montate sul loro veicolo. Giunti in prossimità di Alcamo, per sfuggire ad una pattuglia della Compagnia di Alcamo, intervenuta in supporto, i cinque occupanti del mezzo, hanno tentato di speronare la macchina dei carabinieri.

    La corsa è proseguita lungo l’asse Trapani-Balestrate fino a Monreale dove, i militari della Compagnia di Monreale sono riusciti ad intercettarli e fermarli.

    Bloccati a Monreale

    Tre degli occupanti, tra cui il minorenne, sono stati subito bloccati. Due sono riusciti a fuggire a piedi. Le ricerche dei due fuggitivi, effettuate anche con il contributo dell’elicottero del 9° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Palermo, hanno consentito di rintracciare uno dei fuggitivi, individuato e fermato dai militari Nucleo Radiomobile di Palermo. Durante la perquisizione personale e veicolare  sono stati rivenuti e sequestrati 960 euro in contanti e preziosi in oro, considerati verosimilmente provento di furto. Fondamentale è stato il coordinamento operativo tra le diverse unità intervenute dei Comandi Provinciali di Trapani e Palermo che ha permesso di interrompere, in sicurezza e senza ulteriori conseguenze, la folle corsa della macchina.

    Gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo in attesa della
    convalida, mentre il minorenne è stato affidato a una comunità per minori. Proseguono le attività di ricerca dell’ultimo uomo ancora in fuga.

    La nota degli investigatori

    “È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza”.

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