Il Gip, Tranchida diffamò Aglianico.Chiesto rinvio a giudizio

Per il Gip avrebbe leso l'onorabilità di un imprenditore

Il 10 dicembre prossimo è stata fissata,  dinanzi al Gup, giudice Samuele Corso, una udienza preliminare che fa seguito alla richiesta di rinvio a giudizio firmata dal Pubblico Ministero Franco Belvisi contro l’attuale sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. Il sindaco di Trapani è indagato per diffamazione a seguito di una querela sporta da Riccardo Agliano. L’ imprenditore  ha denunciato Tranchida dopo che questi, nel corso di conferenza stampa che seguì  l’arresto dell’architetto Angelo Catalano, all’ epoca vice sindaco di Erice, ebbe parole di fuoco contro chi, a suo modo di vedere, stava criminalizzando, in modo gratuito, la sua attività amministrativa di sindaco di Erice. Tranchida, secondo la Procura di Trapani,  avrebbe definito più volte Agliano come “imprenditore fallito” ledendo inoltre la di lui reputazione definendolo ““imprenditore che sento dire in giro, mi pare si chiami Aglianico, Allanico, Barbarossa, Barbaverde” ed affermando “ so che è un bel personaggio”. A quella conferenza stampa era presente anche Daniela Toscano, che succedette a Tranchida a capo dell’amministrazione comunale ericina e fu allore che cominciavano circolare notizie su denunce che lo stesso Aglianico aveva presentato in merito alla  gestione da parte del Comune di Erice di autorizzazioni all’uso di aree private come parcheggi, denunce che poi hanno generato le indagini nei confronti della stessa Toscano.

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