Il Palazzo dei Musei nella «Rete Museale Belicina»
Salemi, 15 aprile 2011- Dopo un anno dai primi incontri promossi da Legambiente Sicilia, nasce la «Rete Museale Belicina» per raccontare e far conosc...
Salemi, 15 aprile 2011- Dopo un anno dai primi incontri promossi da Legambiente Sicilia, nasce la «Rete Museale Belicina» per raccontare e far conoscere l’identità della Valle del Belice. La presentazione è in programma venerdì 15 aprile alle 10,00 nei locali del Baglio Florio, all’interno del Parco Archeologico di Selinunte e delle Cave di Cusa. Della rete fanno parte i comuni di Castelvetrano, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Menfi, Montevago, Santa Margherita Belìce, Contessa Entellina, Sambuca di Sicilia, Giuliana, Roccamena, Santa Ninfa, Vita e Partanna. «A Salemi – spiega l’assessore ai Musei Bernardo Tortorici – abbiamo dimostrato che la cultura è un investimento produtttivo. In pochi mesi, per esempio, con gli incassi del Palazzo dei Musei, abbiamo coperto tutti i costi degli allestimenti. Siamo certamente un modello da imitare» Anche Salemi aderisce al progetto, con il Palazzo dei Musei di via D’Aguirre: Il Museo di Arte Sacra, che accoglie le opere d’arte provenienti dalle chiese distrutte o danneggiate dal terremoto del ‘68. Il nucleo principale è costituito da sculture del Quattrocento e del Cinquecento siciliano, tra cui numerose testimonianze dell’opera di Domenico Gagini e una «Madonna con Bambino» in marmo attribuita a Francesco Laurana. Inoltre, racchiude la splendida cappella della Casa Santa realizzata nel 1705, copia fedele della Casa Santa di Loreto. Il Museo del Risorgimento, riaperto al pubblico l’11 maggio 2010, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Attraverso le fonti documentarie dell’Archivio Storico Comunale, le tele, i ritratti e le collezioni di armi dell’epoca, testimonia la partecipazione di Salemi al processo di unificazione e allo sbarco di Garibaldi e dei Mille in Sicilia. Il Museo del Paesaggio, il primo in Italia, inaugurato in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità , ospita la mostra permanente del FAI (Fondo Ambientale Italiano) «Paesaggi d’Italia», con gli scatti inediti di Renato Bazzoni che mostrano l’incredibile varietà di forme con cui la natura si dispiega sull’intero territorio nazionale. Il Museo della Mafia, realizzato dall’artista siciliano Cesare Inzerillo insieme ai giovani del Laboratorio Sgarbi. Dedicato a Leonardo Sciascia, simbolo di un’antimafia non retorica, utilizza il linguaggio dell’arte per parlare di mafia in modo provocatorio e non convenzionale, attraverso un percorso multisensoriale, congegnato per immergere il visitatore in uno straordinario processo emozionale. Orario di apertura: martedì - mercoledì - giovedì  10 - 13 / 16 - 19 venerdì - sabato - domenica 10 - 13 / 16 - 20 - biglietto: intero € 5,00, ridotto € 3,00
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