Trapani Oggi

Il Parco nazionale di Pantelleria tra i siti mappati per Google Maps da Legambiente - Trapani Oggi

Pantelleria | Attualità

Il Parco nazionale di Pantelleria tra i siti mappati per Google Maps da Legambiente

09 Aprile 2019 15:14, di Redazione
visite 3991

Le immagini sono disponibili online

C'è il Parco nazionale di Pantelleria tra i paesaggi che, con un semplice click, si potranno ammirare sul web grazie all'iniziativa di Legambiente che lo ha mappato nell’ambito del Trekker Loan Program di Street View di Google Maps.
Le immagini dei sentieri sono state riprese in questi mesi dai volontari dell’associazione che hanno percorso diverse vie con il Trekker di Street View, uno speciale- zaino “tecnologico†dotato di 15 fotocamere posizionate nella parte superiore dello zaino che permettono la navigazione a 360° dei siti catturati.
Le immagini raccolte sono visibili da oggi e chi vorrà, digitando su Google Maps i sentieri mappati da Legambiente, potrà visualizzare i relativi percorsi, valutarne condizioni e difficoltà, ma anche vedere la bellezza di questi luoghi, stabilire come attrezzarsi per affrontare al meglio e ben preparati una gita fuori porta in uno di questi luoghi.
Il viaggio di Legambiente inizia dal Cammino di San Benedetto che attraversa il “cuore†dell’Italia centrale, lungo l’Appennino, dall'Umbria passando alla fascia interna del Lazio, per giungere a Montecassino, al confine con la Campania.
Da non perdere la passeggiata all’interno della Riserva Naturale di Monte Catillo, un’area protetta di 1320 ettari compresa nel comune di Tivoli che prende il nome dal Monte Catillo dal quale si può osservare una bellissima vista sulla città di Tivoli e sulla campagna romana. Una perla della Riserva è la “Sugherata di Sirividolaâ€Â con il suo bosco di sugheri immerso nel verde. Per chi volesse vedere uno dei luoghi toccati da San Benedetto, c’è Subiaco situato su uno sperone di roccia calcarea, a dominio della Valle dell’Aniene, e sovrastato dall’ imponente Rocca Abbaziale.

In Liguria protagonista il Parco delle  Cinque Terre, tra le mete più visitate per il mare, i borghi arroccati, i muretti a secco e i vigneti, e scelte da Legambiente anche per raccontare un paesaggio straordinario che testimonia l’armonia possibile nell‘interazione tra uomo e natura. Tra i sentieri mappati, in collaborazione con il CAI della Spezia il Sentiero Verde Azzurro e i sentieri di collegamento con i santuari,  immersi nella macchia mediterranea lungo la costa ligure oppure quello che porta al piccolo borgo Monesteroli della costa dei Tramonti, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre.  Per raggiungerlo occorre percorrere la scalinata di oltre mille scalini che porta al piccolo borgo a picco sul mare, molto difficile da raggiungere

Il viaggio di Legambiente si sposta anche su due isole. Sull’Isola d’Elba, la maggiore delle isole che compongono l’Arcipelago toscano e teatro del festival nazionale del Camminare, per far scoprire ad esempio il Santuario delle farfalle, dedicato alla memoria di Ornella Casnati, fortemente voluto da Legambiente ed inaugurato nel maggio del 2009. C’è poi la macchia mediterranea che circonda Marciana Marina ricca di profumi e colori da esplorare attraverso il “sentiero dei profumi†e per chi invece volesse scoprire la parte più selvaggia e insolita dell’isola toscana, da non perdere la passeggiata che porta al Monte Calamita (413 m s.l.m.)verso le antiche miniere dell’Elba.

Altra isola, altre bellezze: come quelle di Pantelleria dove sventolano le cinque vele assegnate lo scorso anno da Legambiente e Touring Club Italiano con il mare più bello. Qui tra i sentieri mappati c’è quello che porta alla Montagna Grande (836 metri sul livello del mare), la vetta più alta di Pantelleria situata quasi al centro dell’isola vulcanica. Coperta da un bosco sempreverde, la Montagna Grande offre a tutti gli appassionati della natura una incredibile varietà di paesaggi e vegetazione. Altro itinerario suggestivo è quello che porta al Monte Gibele (650 metri sul livello del mare): un vulcano ormai spento che si raggiunge attraverso un percorso che conduce direttamente al cratere, con una base ricoperta di una fiorente flora spontanea. Da entrambe queste montagne si gode un bellissimo panorama dell’isola che è definita la Perla nera del Mediterraneo.

Ed infine non poteva mancare un omaggio alla grande bellezza della città Eterna da scoprire percorrendo l’Archeograb, il tratto archeologico del GRAB (Grande Raccordo Anulare delle bici) ed uno degli itinerari più suggestivi di Roma disegnato e pensato per gli appassionati della Roma Antica e consigliato soprattutto per gli appassionati cicloamatori. È un anello di circa 16 chilometri che ruota attorno all'Appia Antica, la più famosa delle vie consolari, utilizzando quasi esclusivamente percorsi in sede protetta (parchi urbani o strade vietate alla circolazione veicolare).

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie