Il Pd dice sì alla Angileri

Ondivago. Si dice di chi prima dice (o fa) una cosa e poi dice (o fa) l'esatto contrario, mutando spesso opinione. E ondivago certamente è stato il Pa...

Ondivago. Si dice di chi prima dice (o fa) una cosa e poi dice (o fa) l'esatto contrario, mutando spesso opinione. E ondivago certamente è stato il Partito Democratico in provincia di Trapani sul caso relativo al tesseramento di Annamaria Angileri, già consigliere provinciale ed esponente dell' ala Renzi. L'esponente marsalese del Pd, allorquando il partito decise di schierarsi con Giulia Adamo alle elezioni per sindaco, non condividendo tale scelta decise di candidarsi autonomamente in una lista civica. Per il Pd regionale si era messa fuori dal partito, per cui alla richiesta di tesserarsi per l'anno in corso, la stessa tessera le è stata negata ai sensi dello Statuto. In sua difesa nei giorni scorsi si era schierata un'altra donna esponente del Pd, Sabrina Rocca, candidata sindaco a Trapani alle ultime elezioni amministrative, sostenendo che si trattava di una errata interpretazione della normativa interna e citando altri casi in cui la norma a quel punto si sarebbe dovuta applicare, ma non lo era stata. Ebbene, ora arriva la notizia che Loredana Giustini e Pino Ferracane, responsabili del tesseramento del Circolo Pd di Marsala, hanno deciso che sì, la tessera va concessa, visto che contro la Angileri non sono mai stati emessi provvedimenti discìplinari diretti (o ad personam). Insomma, rientrerebbe nella casistica di quelli a cui negare la tessera ma, visto che non c'era stato alcun pronunciamento in merito, può essere tesserata. Il pasticcio, peraltro, è conseguenza del fatto che dopo l'aventiniana posizione delle amministrative, la stessa Angileri era stata candidata alle primarie del Pd, quindi a tutti gli effetti parte integrante del partito Insomma, dentro o fuori del Pd? Per Palermo lo Statuto dice fuori, per Marsala dentro. La (in) certezza del diritto.

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