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Il Pd interviene sul porticciolo di Bonagia

22 Agosto 2013 12:41, di Niki Mazzara
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Deciso intervento del capogruppo consiliare del Pd al comune di Valderice Francesco Cicala sulla vicenda del porticciolo turistico di Bonagia e sulla ...

Deciso intervento del capogruppo consiliare del Pd al comune di Valderice Francesco Cicala sulla vicenda del porticciolo turistico di Bonagia e sulla querelle tra i sostenitori della vecchia e della nuova amministrazione comunale. Cicala scrive che “ la realizzazione del porticciolo turistico di Bonagia è stato un sogno che per tanto tempo i Valdericini hanno accarezzato: dall’operatore turistico al comune cittadino, dal diportista al giovane in cerca di lavoro; tutti pensavano e pensano che una infrastruttura capace di attrarre una clientela facoltosa, vogliosa di conoscere i nostri mari e non solo, potesse essere un modo concreto per mettere in moto un processo di sviluppo permanente, capace di coinvolgere, oltre agli operatori portuali, l’intero tessuto economico del territorio dell’agro-ericino, le cui tradizionali risorse economiche, da tempo, sono in grande difficoltà. Il Partito Democratico di Valderice non ha semplicemente inseguito una chimera ma ha avviato un virtuoso percorso politico-amministrativo che nel tempo ha visto arrivare il primo finanziamento (€ 5.600.000) da parte dei Patti Territoriali, altri € 2.500.000 da parte della Provincia Regionale di Trapani e, infine, l’avvio delle procedure per l’individuazione dell’impresa che realizzasse i lavori mediante project-financing, che ha registrato la partecipazione di aziende di levatura internazionale (se le procedure fossero state sbagliate, come qualcuno continua a dire, non avremmo raccolto l’interesse di imprese che i porti li realizzano davvero ed in tutto il mondo). Nel 2008 – ricorda Cicala- l’Amministrazione Iovino ha, prima bloccato ed annullato le procedure anzidette e poi ha avviato un iter che si limita (o limitava) a realizzare una parvenza di messa in sicurezza dell’attuale molo non prevedendo l’escavazione dei fondali lasciando, di conseguenza, irrisolto il vero problema che attualmente limita la fruizione del porto ad un ristrettissimo specchio acqueo. Il Partito Democratico non ha mai creduto in questa procedura e l’impasse amministrativo determinatosi dimostra, purtroppo ancora una volta, che la strada intrapresa da Iovino è stato un vero e proprio salto nel buio. Dopo cinque anni di illusoria e vuota propaganda, propinataci fino agli ultimi giorni di mandato, non si può arrivare a pochi giorni dalla scadenza del finanziamento (31 agosto p.v.) e non avere ancora i necessari pareri per procedere all’aggiudicazione dei lavori. Il Partito Democratico, dopo una serie di pubbliche denunce e richiami all’Amministrazione Iovino, durante i lavori del consiglio comunale del 05 agosto u.s. ha definitivamente smascherato il “bluff”; ad oggi mancano due parerei della Regione ovvero dell’Assessorato Territorio e Ambiente, riguardanti il profilo urbanistico e quello ambientale VAS-VIA. L’assenza di questi due pareri – accusa Cicala- non permette l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 agosto e determina la probabilità di ritrovarci l’1 settembre con un pugno di mosche in mano. Non esistono magie per recuperare in meno di dieci giorni il tempo che si è perso in cinque anni. L’Amministrazione Spezia e la maggioranza politica che lo sostiene hanno ereditato un percorso già compromesso il cui infausto esito era da tempo nell’aria. Malgrado ciò, non ci si può limitare a dire che ci si trova in tale situazione per colpa d’altri: il Partito Democratico – sottolinea Cicala assumendosi tutti gli oneri della affermazione- è stato chiamato dai Valdericini a governare il paese e questo vuole e deve fare. Oggi, non ci resta che il disperato tentativo di salvare il finanziamento dei Patti Territoriali (€ 5.600.000), che passa inesorabilmente dall’ennesima proroga dello stesso, che può essere concessa solo con atto di Giunta Regionale, e rimediare alle eccessive lungaggini burocratiche dei vari Assessorati Regionali. Pertanto, non avendo ancora avuto riscontro dal Presidente della Regione On. Crocetta, sollecitato più volte per un suo autorevole intervento, facciamo appello, poiché Valderice viene prima di tutto e lo sviluppo economico e turistico di un territorio non deve avere colore politico, a tutta la deputazione trapanese, sia a quella politicamente vicina alla precedente amministrazione di centrodestra che ha creato il problema, sia ai parlamentari del Partito Democratico vicini all’attuale amministrazione che si trova a doverlo gestire, affinché tutti si adoperino per sensibilizzare la Giunta Regionale. Il Partito Democratico – conclude il capogruppo Francesco Cicala- nel frattempo non resterà con le mani in mano e, qualora il su citato appello non raggiungesse l’obiettivo sperato, porterà nei prossimi giorni la sua voce di protesta a Palermo con la speranza che il sogno possa tornare realtà”.

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