Il prefetto incontra la stampa, presente troupe de "Le iene"
Conferenza stampa animata dall'inconsueta presenza di una troupe de "Le Iene", oggi, a Palazzo del Governo dove il prefetto Leopoldo Falco ha incontra...
Conferenza stampa animata dall'inconsueta presenza di una troupe de "Le Iene", oggi, a Palazzo del Governo dove il prefetto Leopoldo Falco ha incontrato rappresentanti degli organi di informazione per fare, come di consueto, il punto sui temi di maggior interesse riguardanti il territorio. Falco ha opposto un deciso "no comment" alle domande dell'inviato Giulio Golia sugli ultimi sviluppi del caso riguardante Maria Concetta Riina, nipote del boss mafioso, licenziata dal suo datore di lavoro nei cui confronti era stata firmata dal prefetto di Trapani una "informazione antimafia interdittiva". L'efficacia del provvedimento è stata sospesa, nei giorni scorsi, dalla prima sezione del Tar di Palermo. "Il Ministero dell'Interno non mi ha autorizzato a parlare di questo argomento", ha precisato il prefetto che, eccezionalmente, ha chiesto di non effettuare riprese video dell'incontro. “Ho solo applicato la legge - ha ribadito poi Falco - e credo che chiunque occupi un posto di responsabilità è tenuto a rispettare le norme e a farle rispettare. Io sono il terminale di un lavoro di squadra e, ovviamente, se vi dovessero essere stati degli errori, sono pronto a pagarli in prima persona. Lavoriamo su argomenti non facili - ha proseguito - e i dinieghi dell'inscrizione nella white list riguardano soprattutto il mondo del lavoro. Chi ne fa parte fa della propria visibilità e pulizia un elemento importante e noi sappiamo di lavorare su situazioni sul filo del rasoio". Falco si è poi soffermato sulla "Trident Juncture", l'imminente esercitazione militare che si svolgerà all'aeroporto di Birgi. "Si tratta del più imponente e importante evento NATO degli ultimi anni - ha sottolineato - e dato che tutte le operazioni si svolgeranno sul mare non ci saranno conseguenze per i voli civili. Il 19 ottobre sarà la 'giornata madre' e in quella occasione saranno presenti ministri, alte cariche internazionali, rappresentanti dello Stato maggiore, dovremo stare molto attenti".  A tal fine è stato attivato un apposito tavolo tecnico che si occupa degli aspetti legati alla gestione della sicurezza sia degli ospiti, che saranno distribuiti sul territorio, sia dei cittadini. E, a proposito di aeroporto, Falco ha anche commentato la situazione del co-marketing augurandosi che l'accordo tenga ma affermando anche che "si tratta, comunque, di una situazione che non può andare avanti all'infinito. Bisogna poter raggiungere quelle certezze che, al momento, non ci sono. Speriamo che tutti i soggetti coinvolti facciano la loro parte", ha proseguito riferendosi non solo al pagamento delle quote da parte dei Comuni ma anche alla vicenda del rinnovo del CdA di Airgest. Il prefetto ha anticipato che sarà ripetuta anche quest'anno l'esperienza del campo di accoglienza per i migranti impiegati come lavoratori stagionali a Campobello di Mazara. Il campo sarà aperto il 1° ottobre e sarà gestito dall'associazione Libera e dal Comitato provinciale della Croce Rossa di Mazara del Vallo. Il Comune metterà a disposizione la struttura. Previsto anche il convolgimento della Caritas diocesana. Si è parlato anche della situazione migranti sul territorio: "A luglio sono stato a Roma e sono tornato con un provvedimento che stabiliva l'apertura dell'hotspot nella struttura del Cie di Milo poi c'è stato uno sbarco a Catania e i migranti, di origine marocchina, sono stati portati qui. A questo si è aggiunta la pausa di riflessione sulla creazione di questi hotspot dato che l'Europa chiede all'Italia di attivarsi maggiormente sul fotosegnalamento e noi chiediamo chiarimenti sulle quote di distribuzione". Sulla tempistica legata al riconoscimento dello status di rifugiato - che è stata anche oggetto di proteste in alcuni centri di accoglienza - Falco ha chiarito che, lo scorso anno sono state 1.400 le audizioni svolte. "Nei primi otto mesi del 2015 sono state esaminate 1.427 posizioni e se riusciamo a mantenere il regime di 200 audizioni al mese entro il prossimo giugno dovremmo terminare quelle dei migranti attualmente presenti nelle strutture della provincia di Trapani". Al momento sono circa 3.000, tra Centri di accoglienza straordinaria, centri Sprar e Cie di Milo i cittadini extracomunitari presenti sul territorio. "Sull'immigrazione - ha sottolineato Falco - qui siamo avanti di almeno un anno e mezzo. Siamo sicuramente un modello a cui guardare. Adesso tutta l'Europa sta discutendo dell'accoglienza".
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
Posticipato il pagamento delle rate TARI di settembre e novembre
Cambio al vertice del Comando provinciale VV.F.: a Fazzari succede Merendino
Il Trapani Calcio impatta, in dieci, a Latina
Posticipato il pagamento delle rate TARI di settembre e novembre
Cambio al vertice del Comando provinciale VV.F.: a Fazzari succede Merendino
Il Trapani Calcio impatta, in dieci, a Latina
Presentati gli "Orientamenti Pastorali" della Diocesi
I più visti
Medaglie d'oro per lunga navigazione, ai marittimi trapanesi
Capitale italiana dell'arte contemporanea, Scarpinato: "Gibellina finalista conferma Sicilia meta attrattiva"
Grande festa per gli amici di Fulgatore anni 50/60
Si inaugura il Parco eolico di Matarocco e Mazara del Vallo
Impianti eolici e fotovoltaici a Matarocco e Mazara, stamane l'inaugurazione