Il vento, la sabbia e i tempi delle amministrazioni comunali

Disagi e pericoli sul lungomare Dante Alighieri

L'intensità del vento, è ovvio, non è responsabilità delle amministrazioni comunali ma che una strada cittadina, peraltro assai trafficata, possa essere percorsa in sicurezza sì e questo, purtroppo, non accade per il lungomare Dante Alighieri che, puntualmente, quando soffiano venti da nord, si riempie di sabbia proveniente dal vicino arenile che si deposita sulla carreggiata. Come si vede dalle immagini, la problematica riguarda tanto il tratto di competenza del Comune di Trapani tanto quello che ricade nel territorio ericino. La sabbia è rimasta alcuni giorni sulla sede stradale - creando non solo un panorama poco piacevole da "ammirare" - a meno che non si voglia immaginare di trovarsi in tour nel deserto del Sahara - ma anche concreti rischi per la circolazione. La cosa che ci lascia perplessi, e che abbiamo avuto modo di notare stamattina, è che, sia da una parte sia dall'altra, si sta provvedendo a rimuovere - con l'ausilio di mezzi meccanici - i cumuli per riportare la sabbia nella sua sede naturale giusto oggi che Eolo ha deciso di tornare ad imperversare con forza sulla città. Il rischio è, in pratica, quello di fare un lavoro inutile e se, paradossalmente, la presenza della pista ciclabile nella parte ericina del lungomare ha limitato i danni impedendo che la sabbia arrivi fin sotto le ruote delle auto (ma la corsia per i ciclisti è intransitabile), altrettanto non è avvenuto nella parte trapanese. Tornando alle responsabilità, di certo le amministrazioni comunali hanno quella di trovare una soluzione efficace - mai individuata in precedenza - per evitare sia di disperdere la sabbia del prezioso arenile cittadino sia di garantire la sicurezza anche in presenza di questo tipo di condizioni meteo.

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