Il Vescovo Mogavero invita i politici ad un linguaggio vero e credibile
Nel tradizionale incontro prima di Natale tra gli amministratori dei tredici comuni della Diocesi di Mazara ed il Vescovo Mons. Mogavero si è discusso...
Nel tradizionale incontro prima di Natale tra gli amministratori dei tredici comuni della Diocesi di Mazara ed il Vescovo Mons. Mogavero si è discusso sui rapporti tra politica e cittadini, ed in particolare sono stati posti interrogativi quali “ Èpossibile “purificare” la politica? Non renderla “inquinata” ma solamente intenderla come spirito di servizio? Ed ancora: come possiamo dire di no a certe richieste? Oppure, quale linguaggio usare nel dialogo con chi non vuole più aspettare? Giulia Adamo, sindaco di Marsala, ha sottolineato come gli amministratori abbiano perduto i momenti di meditazione e del silenzio, mentre Felice Errante, sindaco di Castelvetrano, ha detto che « spesso arrivo a casa, al termine di una giornata di lavoro, con l’amarezza di non essere riuscito a risolvere un problema, ad aiutare qualche mio concittadino ma con la consapevolezza di aver fatto tutto quello che potevo». I primi cittadini hanno evidenziato la necessità di «superare posizioni diverse con l’obiettivo di conseguire tutti insieme il bene comune» come sottolineato dall’assessore comunale a Castelvetrano Francesca Catania. Il Vescovo mons. Mogavero, dal canto suo, ha ribadito la forte necessità che gli amministratori avviino un dialogo con tutti ed abbiano la capacità di ascolto «perché bisogna camminare insieme, gli uni accanto agli altri, con la capacità di saper tollerare e compromettersi nel senso buono». Mons. Mogavero ha poi posto l’attenzione sul linguaggio della politica, di chi ricopre ruoli di responsabilità : «Il linguaggio deve essere quello vero e credibile – dice il Vescovo – che rappresenti la linea di condotta della persona». Non sfuggire dai confronti, rispondere a tutte le domande, «perché nella tempesta sulla nave – dice il vice sindaco di Castelvetrano Marco Campagna – non si va in coperta ma si rimane con l’equipaggio ad affrontare l’emergenza». «C’è il bisogno della gente di essere accompagnata in un percorso» spiega il sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele, «bisogna riscoprire perché si fa politica – ha detto l’onorevole regionale Antonella Milazzo – perché si segue un progetto e si ha il dovere di nuotare in mezzo a questa crisi». Responsabilità dei ruoli, missione, seppur gli enti locali soffrono la mancanza di risorse. Così come la riconquista dei rapporti umani: «in politica non riesco a fare ciò che ho fatto nei club service e nel mondo del volontariato – sottolinea il consigliere comunale di Castelvetrano Enzo Agate – nel mondo politico bisogna riconquistare il contatto umano e abbassare i toni. Una “purificazione” della politica è possibile?». La risposta è affidata al Vescovo: «Nella storia ci sono stati tanti uomini politici che hanno dato un’anima alla politica, dimostrando a pieno lo spirito di servizio. Se ciò è avvenuto è possibile farlo succedere ancora oggi. Le scelte dipendono dagli uomini, dai loro valori e dalle loro capacità ».
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