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"Il voto di scambio nel sistema politico-mafioso", tavola rotonda del Centro "Dino Grammatico" a Custonaci - Trapani Oggi

Custonaci | Attualità

"Il voto di scambio nel sistema politico-mafioso", tavola rotonda del Centro "Dino Grammatico" a Custonaci

21 Gennaio 2019 10:09, di Redazione
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In occasione dell'anniversario del discorso di Paolo Borsellino a Bassano del Grappa

Si terrà a Custonaci giovedì prossimo, 24 gennaio, alle 17.30 nella Sala conferenze "Solina Quartana" (ex Stalla della Madonna), il convegno dal titolo "Il voto di scambio nel sistema politico-mafioso - La lezione di Paolo Borsellino". Porteranno i saluti Fabrizio Fonte (presidente Centro Studi Dino Grammatico) e Giuseppe Bica (sindaco di Custonaci). Interverranno l'avvocata Antonina Pipitone, Maurizio Agnello (procuratore aggiunto presso il Tribunale di Trapani) e Leonardo Agueci (già procuratore aggiunto di Palermo). Modererà l’incontro la giornalista Elvira Terranova. Il Centro Studi "Dino Grammatico" (Istituto per la Cultura della Legalità) ha voluto, in collaborazione con l'Osservatorio per la Legalità e l'Ordine degli Avvocati di Trapani, organizzare una tavola rotonda con chiaro riferimento al celebre intervento del magistrato a Bassano Del Grappa il 26 gennaio 1989. La figura dell’indimenticabile magistrato palermitano, è da sempre, infatti, un punto di riferimento nelle attività del Centro Studi Dino Grammatico. Non a caso il 19 luglio, di ogni anno, viene svolta una manifestazione dal titolo «In memoria di Paolo», coinvolgendo in particolare le nuove generazioni. Mentre a settembre viene consegnato il «Premio per la Cultura della Legalità» ad un siciliano/a che si è contraddistinto per il suo impegno antimafia. Il suddetto convegno si svolgerà aCustonaci (Trapani) il 24 gennaio per rimarcare, soprattutto ai più giovani, che quella lungimirante lezione diPaolo Borsellino va tenuta, ancora oggi, in altissima considerazione. Il rischio è, infatti, che una sorta di più o meno evidente “ambiguitàâ€, tra alcuni esponenti politici ad ogni livello, possa essere foriera di sostegni elettorali, da parte della mafia, a discapito della democrazia e della legalità. Il tema è, purtroppo, talmente attuale che l’inerente normativa è stata, proprio in questi mesi, al centro del dibattito parlamentare. È, infatti, già stato approvato al Senato il«disegno di legge» contro il voto di scambio politico-mafioso. Il provvedimento, composto da un solo articolo, prevede che chiunque accetta, direttamente o a mezzo di intermediari, la promessa di procurare voti da parte di soggetti la cui appartenenza alle associazioni mafiose sia a lui nota in cambio dell'erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di qualunque altra utilità o in cambio della disponibilità a soddisfare gli interessi o le esigenze dell'associazione mafiosa è punito con la pena stabilita nel primo comma dell'articolo 416-bis. Inoltre, la pena è aumentata della metà se, chi ha accettato la promessa di voti, è eletto».

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