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Impianti comunali a rischio chiusura: è allarme tra associazioni e società sportive

15 Dicembre 2016 11:06, di Ornella Fulco
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"Farò tutto il possibile per evitare la chiusura e, quindi, danni a chi svolge attività sportiva negli impianti comunali". Così il sindaco Vito Damian...

"Farò tutto il possibile per evitare la chiusura e, quindi, danni a chi svolge attività sportiva negli impianti comunali". Così il sindaco Vito Damiano interviene, stamane, sulla problematica riguardante palestre e strutture sportive comunali - in particolare la palestra di via Orti, il Pattinodromo, il Campo Aula, la palestra "Cappuccini", la palestra "Cottone" e la palestra "Pinco" - oggetto di una comunicazione inviata ad associazioni e società dilettantistiche dal dirigente del IV settore comunale in cui si chiede la consegna immediata delle chiavi e, quindi, di fatto si impone lo stop immediato delle attività in corso. Una decisione, questa, che ha creato sconcerto e malcontento nelle 21 associazioni sportive affidatarie - tra cui c'è anche il Comitato provinciale UISP di Trapani - che vi praticano attività che vanno dalla pallacanestro al pattinaggio, dal volley al pugilato, dal twirling al calcio. Nella missiva si legge che "considerato che il 30/10/2016 sono scadute le autorizzazioni rilasciate per l'utilizzo degli impianti sportivi per la stagione 2015/2016 si fa presente che in atto si sta provvedendo a predisporre tutti gli atti necessari per consentire l'utilizzo degli impianti in sicurezza e nel rispetto della normativa vigente in materia di agibilità e staticità". Per questo motivo il dirigente comunale ha deciso di rimandare "a data da destinarsi e comunque successivamente al completamento delle procedure relative alla fruibilità" la consueta riunione con associazioni e società in cui si decide l'assegnazione delle giornate e delle fasce orarie in cui le strutture sportive potranno essere utilizzate per la stagione 2016/17. "Chiudono le strutture sportive, impedendo così alle società che le occupano, dietro regolare contatto di locazione, di svolgere la loro attività agonistica - commenta sulla sua pagina Facebook Giulio d'Alì Solina, presidente dell'ASD Cinque Torri impegnata nel campionato di Promozione di calcio - e lo fanno nel bel mezzo della stagione sportiva e dopo che queste strutture ci sono state consegnate in condizioni a dir poco fatiscenti. Società come la nostra hanno dovuto pagare di tasca propria spese, che sarebbero dovute essere a carico del Comune, per garantire un servizio ai tesserati. Noi abbiamo anche la scuola calcio con 130 bambini, cosa diremo a loro e alle loro famiglie?". D'Alì non usa mezzi termini e parla di "abuso di ufficio bello e buono", di "impianti di illuminazione mal funzionanti, caldaie guaste, riscaldamenti assenti, danni strutturali permanenti, totale mancanza di condizioni igienico sanitarie", di segnalazioni ignorate dai funzionari comunali "fondate e avallate da ampie documentazioni che mostrano la totale assenza della cura di tali impianti da parte del Comune". Il sindaco Damiano prosegue: "Ho convocato una riunione con i dirigenti e si farà una verifica caso per caso e, di certo: se eventuali situazioni anomale risulteranno circoscritte si prenderanno, secondo buonsenso, le dovute precauzioni e gli impianti non verranno chiusi. E' ovvio che, come principio generale, se vi sono rischi effettivi per la pubblica incolumità questi non possono essere sottovalutati dall'amministrazione comunale che, ripeto, farà tutto il possibile per evitare la chiusura delle strutture sportive e la sospensione delle attività".

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