Trapani – Raccontare cosa è accaduto ancora una volta ieri nella zona nord del trapanese è come rivedere un film dell’orrore. Gente che fugge dalle case, lunghe file di automobilisti in coda lungo l’unica via che collega San Vito Lo Capo a Trapani, le fiamme che imperversano ovunque dal mare fin sulla montagna. Le frazioni di Castelluzzo e Purgatorio assediate dal fuoco e la gente impaurita e infine Frassino dove poi nella tarda serata sono state fatte evacuare le persone per evitare una tragedia. Infine le due riserve quella dello Zingaro e poi quella di Cofano ancora una volta ferite in maniera atroce.
A lavoro sotto il coordinamento della prefettura fino a stamane un centinaio di forestali, altrettanti vigili del fuoco e volontari della protezione civile. Con loro anche carabinieri, polizia, vigili urbani a presidiare le zone colpite dagli incendi dove insistono abitazioni e per sostenere le persone.
Stamane l’emergenza su Castelluzzo, Custonaci, Scopello, Inici, Buseto, Calatafimi è finita anche se resta alta l’attenzione. Emergenza rientrata anche nelle due riserve dello Zingaro e Cofano.
Rimane ancora interessata dalle fiamme la zona di Macari dove il fuoco viene tenuto sotto controllo anche da due elicotteri: uno della Forestale e uno dell’aeronautica.
In prefettura è ancora attivo il Centro di Coordinamento che da ieri mattina si è tenuto in stretto contatto con i sindaci delle zone colpite, Custonaci, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, ma anche con chi stava seguendo sul posto le operazioni di spegnimento.
Forze dell’ordine ancora in campo stamane sulle zone interessate dagli incendi.