Palermo – “Mi è appena stato notificato dalla Procura di Palermo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari”. A parlare è il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno.
La Procura di Palermo ha notificato l’avviso di chiusura dell’indagine, atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio, al presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gateano Galvagno sotto inchiesta per corruzione impropria e peculato d’uso. Con il presidente dell’Ars vanno verso il processo anche gli altri 6 indagati, Marcella Cannariato, moglie di Tommaso Dragotto (il patron di Sicily by car); Nuccio La Ferlita, noto manager catanese dei concerti; Alessandro Alessi, titolare di una società che organizza eventi per conto della Fondazione Dragotto; Marianna Amato, Sabrina De Capitani, portavoce di Galvagno; e Giuseppe Cinquemani, segretario particolare di Galvagno.
La vicenda è quella del giro di assegnazioni di finanziamenti pubblici nell’organizzazione di eventi in cambio di presunti favori e prebende ad amici e collaboratori del numero uno dell’Ars, nonchè dell’utilizzo dell’auto blu. Galvagno proprio in questi giorni sarà sentito dai probiviri del partito.
“Dopo le dichiarazioni che ho reso agli inquirenti e da una prima lettura dell’atto, che comunque avrò modo di approfondire con miei legali quando entreremo in possesso dell’intero fascicolo, registro con soddisfazione che sono state escluse tutte le presunte indebite utilità che avrei percepito a titolo personale. Confido con l’integrale accesso agli atti di poter dissipare i dubbi e le perplessità di sorta sulla correttezza istituzionale del mio operato tra ciò che rimane come ipotesi di reato. In ogni caso mi riservo anche sulla contestazione del peculato di fornire tutti i chiarimenti necessari all’effettivo utilizzo previsto dal regolamento”.