Incontro alla Casa circondariale con gli studenti a cura di Co.tu.le vi.

Si è svolto ieri, nella sala teatro della Casa Circondariale di Trapani, l'incontro tra una delegazione di studenti degli Istituti scolastici "De Stef...

Si è svolto ieri, nella sala teatro della Casa Circondariale di Trapani, l'incontro tra una delegazione di studenti degli Istituti scolastici "De Stefano", "Calvino-Amico", "Vincenzo Fardella" e "Rosina Salvo" e un gruppo di detenuti del reparto "Mediterraneo". L'iniziativa è stata organizzata dall'associazione "Co.tu. le vi. nell’ambito del progetto “La tratta degli esseri umani” dedicato alle scuole del Trapanese. Gli studenti, accompagnati dai docenti, hanno avuto occasione di rivolgere numerose domande ai detenuti che hanno raccontato le proprie esperienze e riflettendo in maniera critica sul proprio passato. In particolare, gli alunni hanno ascoltato la testimonianza di un detenuto “scafista”, originario dell’Africa centrale, che ha raccontato le proprie vicissitudini di viaggio attraverso 5 Paesi africani fino alla prigionia e a un periodo di lavoro in schiavitù in Libia e, quindi, la partenza alla guida - “obbligato dietro minacce” - di un natante e il suo conseguente arresto. "E’ certo che da questi racconti gli studenti hanno potuto trarre delle riflessioni - ha commentato il comandante di reparto della Polizia Penitenziaria Giuseppe Romano - racconti che certo non vogliono giustificare gli errori commessi ma anzi, con la revisione critica del proprio passato, vogliono trasmettere valori positivi alle giovani generazioni". Ad interloquire con gli studenti sono state anche la magistrata di sorveglianza Chiara Vicini e la psicologa Silvia Scuderi che hanno offerto ulteriori spunti di riflessione sui temi trattati. Quello di ieri è stato solo l’ultimo di una serie di incontri con studenti delle scuole trapanesi di ogni ordine e grado per i quali la Casa Circondariale di Trapani si pone come capofila degli Istituti penitenziari siciliani per la diffusione della cultura della legalità.

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