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La Francia depenalizza, in Italia si arresta. E' ora di cambiare la legislazione sulla cannabis? - Trapani Oggi

La Francia depenalizza, in Italia si arresta. E' ora di cambiare la legislazione sulla cannabis?

20 Giugno 2013 14:56, di Niki Mazzara
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Si è conclusa pochissimi giorni fa l’operazione nickname, che ha condotto a 38 arresti ed al sequestro di 5 chilogrammi di droga – per lo più cocaina,...

Si è conclusa pochissimi giorni fa l’operazione nickname, che ha condotto a 38 arresti ed al sequestro di 5 chilogrammi di droga – per lo più cocaina, hashish e marijuana - in diverse province siciliane. Sempre pochi giorni fa, inoltre, è stato scoperto un piccolo centro di spaccio nella casa di un’anziana signora di 83 anni, rinvenuto dai carabinieri di Catania. Ma i casi di cronaca legati allo spaccio sono numerosi anche nella nostra zona: per esempio poche settimane fa la Polizia ha scoperto un traffico di stupefacenti in un quartiere di Marsala; nell’abitazione di una delle persone coinvolte sono stati trovati circa 60 grammi di marijuana. Per alcune parti la soluzione al narcotraffico potrebbe essere la legalizzazione o la depenalizzazione delle droghe leggere. Nel nostro Paese ne siamo attualmente ben lontani, ma in molti altri Stati questo processo è già in atto, ed ha apportato, tra le altre cose, notevoli introiti nelle casse statali. Negli Stati Uniti, in particolare in Colorado e nello stato di Washington, la marijuana è legale a scopi ricreativi, mentre in California si può utilizzare legalmente solo per usi terapeutici. Anche alcune realtà europee hanno adottato soluzioni simili, come il Portogallo, che ha optato per la depenalizzazione, la Repubblica Ceca (leggi articolo), dove è stata legalizzata la vendita di marijuana medica nelle farmacie, ela Francia, che lentamente sembra dirigersi verso la completa legalizzazione della marijuana. Risale a pochi giorni fa la pubblicazione del decreto francese che permette la produzione, il trasporto, il consumo, la vendita e il possesso di prodotti contenenti cannabis. Sarà il Ministero della Sanità ad occuparsi di monitorare l’uso della sostanza, permettendolo solo nel rispetto di determinate condizioni. Il  ministro delle politiche abitative Cécile Duflot afferma che la marijuana come sostanza dovrebbe essere messa sullo stesso piano di alcool e tabacco, e considerata conseguentemente allo stesso modo anche dallo Stato, che la dovrebbe tassare e allo stesso tempo gestirne e controllarne la vendita. La legalizzazione della cannabis terapeutica potrebbe essere un ottimo punto di partenza verso la decriminalizzazione della marijuana e delle altre droghe leggere, che potrebbe portare indiscussi vantaggi economici e sociali allo stato francese, come del resto a qualsiasi altra nazione che dovesse decidere di andare nella stessa direzione. Per quanto concerne gli impieghi della cannabis in campo terapeutico, essi sono molteplici ed apportano notevoli vantaggi rispetto alla medicina tradizionale, primo fra tutti, una minore intossicazione dell’organismo, in quanto si tratta di una sostanza “naturale”, al contrario dei farmaci che hanno origine chimica. La cannabis può essere assunta per via orale, ma anche inalata per mezzo di specifici vaporizzatori, i quali consentono di curarsi evitando gli effetti nocivi della combustione, oppure assorbita per via cutanea. Le ricerche scientifiche sulle proprietà mediche della marijuana hanno certificato la sua efficacia nella cura di malattie come il tumore, il Parkinson, la sclerosi multipla, nonché in quella di patologie dovute principalmente all’eccessivo consumo di zuccheri, quali obesità e diabete. Nei prossimi mesi se l’Italia mostrerà l’intenzione di seguire le orme della vicina Francia, promulgando una legge che possa aprire la strada ad un utilizzo controllato della cannabis, chiudendola, di conseguenza, alla malavita.

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