La Guardia di Finanza arresta il "truffatore dei cicloamatori"
Intascava le somme senza consegnare i prodotti ordinati
Incastrato dalla Guardia di Finanza di Castelvetrano un uomo, residente in provincia di Frosinone, che ha truffato diverse persone con vendite online. PiĂą di 70 sono state, negli ultimi 15 anni, le denunce presentate in diverse partiÂ
d’Italia dai truffati, prevalentemente appassionati di ciclismo. Gli accertamenti decisivi per giungere al suo arresto sono stati eseguiti dai finanzieri di Castelvetrano a seguito di una denuncia presentata da cittadino castelvetranese. L'uomo, attratto da un annuncio, pubblicato su un noto sito di e-commerce, che proponeva l’acquisto di un ciclo-computer, aveva contattato telefonicamente il venditore che, presentandosi come un dipendente di Poste Italiane in servizio a Roma, aveva fornitoÂ
gli estremi di una carta prepagata per effettuare il pagamento a seguito del quale avrebbe spedito il prodotto.
Il malcapitato, dopo aver effettuato la ricarica e non ricevendo quanto ordinato, ha provato a contattare piĂą volte il venditore per avere notizie sulla spedizione senza però ottenere indicazioni precise.Â
Stanco delle continue giustificazioni, l'acquirente ha inserito il numero telefonicoÂ
dell’inserzionista sul motore di ricerca “Google” scoprendo con sorpresa che il recapito eraÂ
giĂ stato segnalato da numerosi altri cicloamatori, anch’essi truffati dal fantomaticoÂ
rivenditore di accessori per biciclette.
La querela, con l’esito dei preliminari accertamenti, è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Marsala che ha affidato alle Fiamme Gialle l'attività  d’indagine.
Gli investigatori hanno acquisito i dati relativi all’indirizzo IP utilizzato per l’annuncioÂ
apparso su internet, i dati del traffico telefonico e la lista delle movimentazioniÂ
finanziarie effettuate dall’autore delle truffe.
Attraverso una serie di controlli “incrociati” con le società di gambling on line, i militari hanno
ricostruito numerose operazioni finanziarie che non trovavano riscontro con il profiloÂ
economico del presunto truffatore, da sempre evasore totale. Le carte prepagate e i conti diÂ
gioco on line, infatti, erano costantemente movimentati per decine di migliaia di euro all’anno e immediatamente svuotati.
Il modus operandi adottato dal “truffatore dei cicloamatori” era sempre lo stesso: dopoÂ
essere stato contattato, trasmetteva gli estremi della carta prepagata sulla quale effettuare il pagamento. Ricevuta la somma dalla vittima, immediatamente trasferiva il denaro su unÂ
conto di scommesse on-line a lui riconducibile, sul quale risultano accreditate decine diÂ
migliaia di euro all’anno, quasi tutte successivamente prelevate in contanti.
Il truffatore, poi, rassicurava la vittima riferendo di avere avuto problemi con lo spedizioniereÂ
o, in alcuni casi, che il ritardo era dovuto al malfunzionamento di un fantomatico “moderno” magazzino connesso ad un sistema di commercio elettronico. Si trattava di giustificazioni del tutto false in quanto l'uomo non ha mai posseduto un centro di stoccaggio.
Al termine delle attivitĂ Â la Tenenza diÂ
Castelvetrano lo ha denunciate alla Procura della Repubblica di Marsala per truffa aggravata dalla minorata difesa.
Secondo il recente orientamento giurisprudenziale, infatti, la distanza tra il luogo dove si trova la vittima, che paga in anticipo il prezzo del bene venduto, e quello in cui si trova il venditore determina una posizione di maggior favore di quest’ultimo, consentendogli di schermare la sua identitĂ , di non sottoporre il prodotto venduto ad alcun efficace controllo preventivo da parte dell’acquirente e di sottrarsi agevolmente alle conseguenze della propria condotta.Â
Per queste ragioni, i magistrati di Marsala hanno disposto con urgenza il blocco della carta di debito e, successivamente, il gip, dietro richiesta del pm, ha ordinato l’immediata applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Questa mattina, con la collaborazione della Tenenza di Fiuggi,  i finanzieri hannoÂ
notificato al truffatore seriale il provvedimento restrittivo della libertĂ personale.Â
Ora l'uomo rischia anche pesanti sanzioni connesse alla tassazione degli ingenti proventiÂ
illeciti accumulati con le truffe.
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