La Pica attacca il Pd sull'aumento del gettone, ma l'occasione č perduta
Dopo l’attacco del capogruppo Vito Mannina che ha chiesto agli ex Ncd che stanno per rientrare nel Pdl di fare presto contestando anche le dichiarazio...
Dopo l’attacco del capogruppo Vito Mannina che ha chiesto agli ex Ncd che stanno per rientrare nel Pdl di fare presto contestando anche le dichiarazioni del senatore D’Alì a proposito dell’aumento del gettone di presenza che il Consiglio comunale di Trapani si è aumentato alla faccia della tanto decantata spending review, ora è il pidiellino Totò La Pica ad entrare nel merito della pessima figura fatta in Consiglio e ad attaccare il Pd. In particolare, oggetto dell’attenzione di La Pica è il consigliere comunale del Pd Enzo Abbruscato che lo avrebbe tirato in ballo in seguito al comunicato del senatore Antonio D’Alì riguardo l’aumento del gettone di presenza al Consiglio comunale di Trapani. La Pica scrive “ il voto di astensione del Pd - come Abbruscato sa - non nasce come sostiene lui per differenziarsi dagli altri ma per evitare ulteriori spaccature interne al gruppo Pd al Consiglio Comunale di Trapani visto che qualcuno di loro era favorevole all’aumento, è vero che hanno bocciato l'emendamento che è diventato il perno dell'atto deliberativo, allora perché non continuare a votare negativamente la delibera così come è stata emendata invece di astenersi”. E poi lancia una proposta al Presidente del Consiglio Comunale: si predisponga un atto deliberativo di revoca della delibera sulla determinazione del gettone di presenza, così come è stata emendata ed approvata da una maggioranza di 15 consiglieri il 30 ottobre. Insomma, dopo la pessima figura si torni indietro, “ probabilmente non si salva la faccia per quello che è stato fatto, ma sicuramente si evita un ulteriore aggravio delle uscite dalle casse comunali, visto che per forza di cose si taglia in tutto e poi si aumenta il gettone di presenza dei consiglieri comunali”. Bella proposta, ma la domanda rimane: “perché approvare una delibera che si sapeva avrebbe generato lo sdegno di tutti, destra, centro, sinistra, sopra e sotto? O chi l’ha fatto se ne frega altamente della indignazione di chi non sa se oggi riuscirà a mangiare qualcosa o si pensava di farla franca. In ogni caso, non si tratta di persone degne di amministrare. A meno che chi li elegge non condivida quanto hanno fatto. In questo caso, amen.
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