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La "questione aeroporto" in audizione alla IV Commissione all'ARS [VIDEO] - Trapani Oggi

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La "questione aeroporto" in audizione alla IV Commissione all'ARS [VIDEO]

14 Febbraio 2018 14:40, di Ornella Fulco
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Audizione in IV Commissione, stamane, per affrontare le problematiche dell'aeroporto "Vincenzo Florio" nate dall'accoglimento del ricorso Alitalia con...

Audizione in IV Commissione, stamane, per affrontare le problematiche dell'aeroporto "Vincenzo Florio" nate dall'accoglimento del ricorso Alitalia contro il bando Airgest che ha, di fatto, bloccato l'attribuzione delle tratte per la prossima stagione estiva. Un incontro molto atteso  a cui hanno preso parte, sotto la guida della presidente Giusy Savarino, l'assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, il commissario straordinario del Comune di Trapani, Francesco Messineo, il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, il presidente di Sicindustria Trapani, Gregory Bongiorno, e i tre deputati regionali componenti Eleonora Lo Curto, Valentina Palmeri e Stefano Pellegrino, e l'ex presidente di Airgest Franco Giudice. Presenti anche alcuni esponenti del Comitato per il monitoraggio e la salvaguardia dell'aeroporto di Trapani che ieri sera avevano avuto un incontro sullo stesso tema all'Assessorato Attività produttive. Da quanto riferito dall'assessore Pappalardo l'attuale governo regionale ha fatto tutto quello che è necessario per consentire all'Airgest di preparare e pubblicare un nuovo bando di gara. Per ultimare l'iter negli uffici regionali - ha detto - è necessario che la società di gestione dello scalo trapanese prepari un nuovo piano di attività e lo trasmetta dato che il riparto riguardante le quote che la Regione assegna ai Comuni è stato aggiornato alla luce delle "defezioni" di alcuni Comuni del Trapanese tra cui il capoluogo.  Si tratta di 18 milioni di euro in 3 anni: 14 milioni per l'aeroporto di Birgi e 4 milioni per quello di Comiso. Esauriti questi passaggi, che si calcola richiederanno, se non vi saranno intoppi, circa tre settimane, si potrà procedere a bandire la nuova gara. Nel frattempo - ha assicurato Pappalardo - la Regione, con il presidente Nello Musumeci - ha avviato contatti con le compagnie aree per convincerle ad effettuare i voli sul "Vincenzo Florio" anche in mancanza di un contratto. L'assessore ha sottolineato l'impegno complessivo del governo a lavorare per lo sviluppo turistico dell'Isola tramite l'incremento del traffico aereo su tutti gli scali siciliani, ciascuno secondo le sue peculiarità. Il piano di riparto è triennale e ciò dovrebbe costituire una garanzia per le compagnie aeree interessate ai bandi per il "Vincenzo Florio" e per Comiso. “Abbiamo già raggiunto – ha detto l'assessore – risultati importanti che vanno nella direzione giusta. L’accordo con Air Malta è interessante. I maltesi hanno deciso d’investire sulla Sicilia. Il volo Vienna-Catania è cosa fatta, seguiranno i voli Londra-Catania, Berlino-Catania. Stiamo parlando di 15 nuove rotte. Per l’aeroporto di Palermo stiamo pensando a rotte intercontinentali, aprendo al mercato cinese. Abbiamo avuto modo di confrontarci con un tour operator cinese che ha intenzione d’investire in Sicilia. Parleremo con le compagnie aree che già operano sul nostro territorio ma anche con quelle nuove. Lo scorso anno si è riusciti a fare il miracolo di far volare su Birgi Ryanair anche senza incentivi dopo la scadenza del comarketing, c'è la possibilità di farlo ancora". "Avrei preferito essere smentito dai fatti e trovarmi in torto dopo la sentenza del Tar - ha detto il commissario straordinario Messineo - circa le obiezioni di carattere giuridico che mi avevano fatto decidere per la non adesione del Comune di Trapani dal nuovo accordo di co-marketing. A Trapani si sta consumando una tragedia sociale, l'economia della città e della provincia si era strutturata, negli anni, sulle aspettative legate all'aeroporto. Dal punto di vista economico la situazione è gravissima. Inutile fare il processo al passato ma devo dire che c'è stata una difettosa architettura di sistema, a cominciare dalla normativa regionale. Teniamo conto delle osservazioni del Tar per non fare errori nel futuro". "L'obiettivo è trovare una via d'uscita - ha detto Franco Giudice che ha ripercorso i passaggi seguiti dall'Airgest per allestire il nuovo bando di gara - ma, allo stato attuale, la nuova dirigenza non è in grado di capire come fare la nuova gara e se debba essere ancora Airgest a bandirla come stazione appaltante. Serve anche capire se fare appello contro la sentenza del Tar che si è pronunciato anche su argomenti che Alitalia non aveva sollevato". "Lavorando in sinergia - ha concluso Savarino -  si può  restituire e intercettare un flusso turistico che scegliendo il  nostro territorio, di indubbia bellezza,  porti ossigeno all’economia siciliana. I dati statistici parlano di un indotto di  460 milioni per l’aeroporto di Birgi, pertanto il sostegno della Regione  alla sopravvivenza dello scalo deve ritenersi un'azione di  importanza strategica per l’economia di tutta l’Isola".

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