L'aeroporto di Birgi resta operativo per i voli civili

Nessuna ripercussione della crisi del Mali sull'aeroporto civile di Birgi, così come avvenuto in occasione della crisi libica. I timori che erano stat...

Nessuna ripercussione della crisi del Mali sull'aeroporto civile di Birgi, così come avvenuto in occasione della crisi libica. I timori che erano stati avanzati da esponenti del consiglio provinciale e poi riportati da alcuni giornali (tra cui il nostro), sembrano essere infondati, almeno secondo quanto asserito dal senatore Antonio D'Alì. Oggi lo stesso ha infatti dichiarato che "I voli civili a Birgi non sono messi in discussione dall'operatività della base militare che non è coinvolta nel possibile impegno dell'Italia nelle vicende del Mali", secondo le assicurazioni ricevute stamani dal parlamentare trapanese da parte del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà. "Non è previsto alcun fermo dei voli civili all'aeroporto Vincenzo Florio, né alcuna modifica della operatività degli stessi in relazione alle attività della base militare di Birgi» ha affermato stamani il sen. Antonio d'Alì che aveva il sottosegretario Catricalà stamani a Palazzo Chigi riferendogli le preoccupazione emerse attraverso alcuni organi di stampa di un possibile pieno impiego dalla base dell'aeronautica militare di Trapani Birgi per la crisi nel Mali e nella fascia subsahariana del Sael a sostegno dell'aviazione francese. Catricalà ha infatti assicurato che non è previsto nulla di tutto ciò, smentendo ogni ipotesi in direzione di un pieno coinvolgimento di Birgi, e sottolineando che non si replicherà a Trapani quanto accaduto in occasione della crisi Libica che portò ad una chiusura, prima totale poi parziale dello scalo civile per consentire la piena operatività ai voli militari".

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