L'arte del cinema attraverso Pasolini. Se ne discute al Museo Pepoli
Nell’ambito delle manifestazioni per il decennale dell’Associazione Amici del Museo Pepoli, oggi pomeriggio alle ore 17,30, nei locali del Museo Regio...
Nell’ambito delle manifestazioni per il decennale dell’Associazione Amici del Museo Pepoli, oggi pomeriggio alle ore 17,30, nei locali del Museo Regionale “Agostino Pepoli” di Trapani, si terrà la conferenza di Maria Antonietta Spadaro, storico dell’arte, sul tema “L’arte nel cinema attraverso Pasolini”. Pasolini, profondo conoscitore di arti figurative, pittore egli stesso, allievo del critico Roberto Longhi presso l'Università di Bologna, coltivò costantemente un’intensa passione per la pittura italiana, in particolare per l’opera di Giotto, Masaccio, Piero della Francesca, Caravaggio. Nei suoi film il maestro soleva costruire le sue inquadrature come scene dipinte, con riferimenti precisi alla grande tradizione figurativa italiana; in alcuni film faceva ricorso ai tableaux vivants, vere e proprie "messe in scena" di opere pittoriche inserite nella trama dell’opera. Ne La Ricotta, un episodio del film Rogopag del 1963, ricostruisce, in due sequenze gemelle, le repliche viventi di due opere di due grandi manieristi toscani: la Deposizione di Cristo di Rosso Fiorentino e la Deposizione del Pontormo. Nel drammatico finale di Mamma Roma del 1962 è presente una intensa citazione del celebre Cristo Morto del Mantegna.
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