Le alghe si appropriano del porto di Selinunte
Una situazione, segnalataci da parecchi lettori, che riguarda il porticciolo di Marinella di Selinunte che in questi primi giorni del 2018 è alle pres...
Una situazione, segnalataci da parecchi lettori, che riguarda il porticciolo di Marinella di Selinunte che in questi primi giorni del 2018 è alle prese con l'annoso problema della forte presenza di alghe. Una serie di concause ha creato una situazione paradossale nel piccolo porto: tonnellate di alghe, infatti, sono penetrate fino all'interno dello stesso, riparo per le imbarcazioni da diporto e da pesca, costringendole a rimanere quasi in "ostaggio" delle stesse. Si è formato un vero e proprio pantano come mostrano le foto di stamane. Concause che sembra possano essere il frutto della presenza dell'apposita saracinesca a mare, che mette in comunicazione il dentro ed il fuori del molo frangiflutti, e gli scarsi fondali esistenti nel porticciolo. Ciò impedirebbe alle alghe, una volta entrate, di poter fuoriuscire, causando una stratificazione progressiva che ha portato al risultato finale, con i disagi aggiuntivi dei miasmi che esalano dall'acqua stessa. Si spera, quanto prima, in una soluzione definitiva di questo problema più volte sollevato dai locali. Intanto il commissario straordinario del Comune castelvetranese, con una nota indirizzata al Dirigente ufficio del genio civile per le opere marittime di Palermo, al Comandante della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo e per conoscenza al Prefetto, nota che ha carattere di estrema urgenza al fine di mettere in sicurezza il piccolo porticciolo, ha evidenziato le criticità del piccolo approdo selinuntino, gia in passato manifestatesi, e che si sono riproposte negli ultimi tempi, sopratutto durante la stagione invernale. Il Commissario ha sottolineato come la problematica rischi di degenerare e come gli operatori della frazione abbiamo manifestato finora pacificamente i disagi sopportati, ricordando che negli anni passati le precedenti amministrazioni avessero affidato lavori per il dragaggio dello scalo rilevatisi inefficaci, con l'apertura di una apposita saracinesca a mare che, almeno a giudicare dagli effetti, non ha contribuito a risolvere il problema, anzi creando una situazione di insabbiamento progressivo dovuto alla presenza delle alghe. La richiesta urgente di incontro è volta alla risoluzione della problematica atteso che stante il perdurare della situazione la piena fruibilità da parte degli operatori della pesca locali, ma non solo, è fortemente limitata se non impedita. Sono inoltre in corso di effettuazione le procedure pubbliche di appalto in procedura negoziata per i lavori di messa in sicurezza della pavimentazione molo con un importo a base d'asta di circa 18mila euro, manufatto danneggiatosi di recente causa forti mareggiate. Foto di Alessandro De Bartolomeo [metaslider id="119174"]
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