Le Eritrine di Trapani sono salve: non saranno abbattute ma curate
Le Eritrine secolari di Trapani non saranno abbattute ma curate e sottoposte ad interventi mirati seconde le indicazioni degli esperti. Lo ha deciso ...
Le Eritrine secolari di Trapani non saranno abbattute ma curate e sottoposte ad interventi mirati seconde le indicazioni degli esperti. Lo ha deciso l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Tranchida che ha così posto fine ad una querelle, che durava da più di un anno, sulla sorte dei 38 esemplari presenti in città tra viale Duca d’Aosta, piazza Vittorio Veneto, via Salvatore Calvino e piazza Cimitero e che, nell’aprile del 2017, erano stati destinati all’abbattimento, per tutelare l’incolumità pubblica, dall’amministrazione Damiano. Un provvedimento che, seppure in forma più limitata, era stato confermato, dopo una nuova perizia tecnica, dal commissario straordinario del Comune Francesco Messineo. In quel caso le piante destinate ad essere eliminate erano 8. La ulteriore, nuova relazione consegnata dal professore Franco Raimondo, già direttore dell'Orto botanico di Palermo e agronomo di fama, al sindaco Tranchida a fine giugno, è la base sulla quale saranno avviati, a partire da lunedì prossimo, 27 agosto, gli interventi conservativi sugli alberi. I lavori sono stati affidati, per l’importo complessivo di 2.900 euro, all'agronomo Emanuele Rinaldi di Palermo con la consulenza dello stesso Raimondo. Terminati la potatura e, quindi, la messa in sicurezza delle aree si potrà procedere, in seguito, ad un eventuale recupero paesaggistico e artistico dei tre siti dove sorgono le Eritrine come da più parti, e anche nella relazione degli esperti dell'Università di Palermo consegnata a Messineo, è stato auspicato e proposto. L'amministrazione comunale è intenzionata, inoltre, a dotare in tempi brevi la città di un Regolamento del Verde. Nel frattempo il Comitato pro Eritrine - che ha inciso in maniera determinante sul positivo esito della vicenda con pacifiche azioni di protesta prima e propositive dopo, producendo anche a proprie spese una perizia che ribaltava il primo parere tecnico in base al quale l'amministrazione Damiano aveva disposto l'abbattimento - si costituirà , entro la fine dell'anno in corso, in Associazione per la protezione del Verde Pubblico e del Decoro Urbano. Un modo, nelle intenzioni dei componenti del comitato di cittadini, per "lavorare e collaborare con l'amministrazione comunale in questo delicato processo". A loro e all'amministrazione comunale ci sentiamo di chiedere - avendo seguito e raccontato fin dall'inizio la vicenda - un ulteriore passaggio, quello del ripristino in tempi brevi dei 5 esemplari di Eritrina che furono abbattuti prima che la sorte di questi magnifici alberi, che fanno parte del paesaggio urbano e della memoria di Trapani, diventasse un "caso" su cui discutere e impegnarsi.
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