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Le possibilità per il Trapani Calcio di tornare al calcio professionistico nel medio termine - Trapani Oggi

Le possibilità per il Trapani Calcio di tornare al calcio professionistico nel medio termine

07 Dicembre 2021 18:29, di Eros Santoni
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Il ruolo aggregativo dello sport, e del calcio nello specifico di quest’articolo, in Italia è un valore aggiunto nella società

Il ruolo aggregativo dello sport, e del calcio nello specifico di quest’articolo, in Italia è un valore aggiunto nella società in cui viviamo. Attorno alle squadre sportive, si creano momenti di socialità e si sviluppa un certo senso di appartenenza alla città, anche se a volte esasperato in provincialismi ed eccessive rivalità.

Trapani e il Trapani Calcio nella storia
Trapani è un comune della Sicilia occidentale di 64.568 abitanti. Grazie alla sua posizione geografica ha sviluppato nel tempo una fiorente attività economica legata all'estrazione e al commercio del sale in tutto il mar Mediterraneo. Il Trapani Calcio ha avuto una storia travagliata, come del resto molte squadre di calcio italiane. I dati di tendenza mostrano che sarà difficile nel breve e medio termine salire agli onori della cronaca per i suoi risultati sportivi sul campo. La fondazione del club risale al 1905 quando alcuni mecenati, tra cui l’inglese sir Thomas Lipton, incentivarono la nascita e lo sviluppo della società sportiva. Prima a livello amatoriale, poi a livello agonistico, in maniera più strutturata.

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la società si sciolse.
Successivamente, la società cambiò nomi e proprietari innumerevoli volte, rinascendo sempre dalle ceneri, spesso grazie all’iniziativa dei tifosi e dimostrando la necessità della presenza di una società sportiva in città.

Storia recente: gli ultimi trenta anni
Per buona parte degli anni novanta il Trapani scala le categorie inferiori rincorrendo la serie B, e mancandola di poco nella stagione 1994/95, avendo perso con gli umbri del Gualdo ai play off. Così si chiude un buon ciclo, con il passaggio dell’allenatore Ignazio Arcoleo al Palermo. Molti giocatori vengono venduti a squadre di categoria superiore. In quel periodo erano passati per Trapani giocatori dall’indiscusso talento, destinati ad avere poi una brillante carriera, come Gaetano Vasari.

La seconda metà degli anni ‘90 vede il Trapani Calcio passare dalla serie C1 del 1996/97 alla serie D del 1999/00, complice anche la confusione e i cambiamenti alla guida dello stesso.Tutto ciò porterà ad una disastrosa situazione finanziaria che porterà alla radiazione ed al fallimento. La società riesce a sopravvivere grazie alla Associazione Sportiva Città di Trapani, che militava nel campionato di Eccellenza Sicilia. All’inizio del nuovo millennio, nel 2002, il Trapani viene ripescato in serie D dove disputa alcuni campionati di buon livello, confermando la categoria.

Purtroppo questo periodo non dura a lungo, infatti a causa dei problemi giudiziari del presidente di allora, nel 2005, cambia di nuovo la gestione societaria e tecnica della squadra. Ciò porterà alla retrocessione in Eccellenza ed a una penalizzazione di 12 punti per illecito sportivo. Nonostante la forte penalizzazione nell’anno successivo i granata riescono a salvarsi ai play out, battendo il Terrasini, sul campo neutro di Alcamo. Il Trapani riesce ad essere promosso, nella stagione successiva (2007/08) in serie D, attraverso i play off nazionali vinti contro il Ricigliano.

Fra alti e bassi il campionato 2008/09 vede il il Trapani salvarsi alla penultima giornata, con la vittoria sul Savoia per 4-2. Si torna a competere per i vertici di categoria nel 2009/10, quando dopo un testa a testa con il Milazzo, la squadra si classifica al secondo posto, sfiorando la qualificazione diretta alla serie superiore. Nel girone dei play off, i trapanesi verranno sconfitti dall’Avellino. Il Trapani verrà comunque ripescato in Lega Pro Seconda Divisione nella “calda†estate del 2010, in seguito all'esclusione di 21 società dai campionati professionistici decisa dalla FIGC.

Con il ripescaggio nella lega semi-professionistica, il Trapani parteciperà alla terza Coppa Italia della sua storia, e dopo aver superato la SPAL, sarà sconfitta al secondo turno dal Frosinone. E’ un anno buono, con i siciliani che riusciranno a tornare nella terza serie nazionale dei professionisti dopo quindici anni, battendo in rimonta l’Avellino e conquistandosi l’accesso alla Lega Pro Prima Divisione. Seguono un paio di stagioni di ottimo livello, in cui il Trapani si classifica nei primi posti della classifica, seppur non riuscendo ad accedere alla serie B. Finalmente, nel 2012/13, i siciliani vincono il campionato ed accedono per la prima volta nella storia, al secondo livello professionistico del calcio italiano.

Continuano i risultati stupefacenti fino al 2015/2016, quando, grazie al terzo posto raggiunto al termine della stagione, il Trapani sfiora la promozione in serie A, perdendo ai play off contro il Pescara. E’ l’apice della storia recente dei granata, che a causa di cambi di gestioni e progetti tecnici non all’altezza delle categorie disputate, inizia a sprofondare nelle sabbie mobili.

Il nuovo corso
Il 22 dicembre 2020 è stato dichiarato di nuovo il fallimento della società e per la stagione 2021/22 la FIGC ha assegnato il titolo di serie D al sindaco Giacomo Tranchida che decide di non assegnarlo a causa della carenza di progetti all’altezza.

Nel 2021 la Lega Nazionale Dilettanti ha accettato il cambio della denominazione dell’ ASD Dattilo in F.C. Trapani 1905, aprendo ad una gestione societaria.Vista la crisi del sistema calcio italiano sarà difficile, nel medio termine, tornare al calcio professionistico.In ogni caso, il Trapani è stato già capace di rialzarsi e stupire tutti, arrivando quasi a conquistarsi la partecipazione alla serie A, scalando le serie minori in breve tempo. L’augurio è che la storia torni a ripetersi.

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