"Libera creatività": realizzati costumi carcerari d'epoca
E' stato presentato oggi, nella sala teatro della Casa circondariale di Trapani, il risultato finale del progetto Pon “Libera Creatività” realizzato d...
E' stato presentato oggi, nella sala teatro della Casa circondariale di Trapani, il risultato finale del progetto Pon “Libera Creatività ” realizzato dal centro I.D.A. Carcere della scuola media "Pagoto" di Erice e che ha visto coinvolti quindici ospiti della sezione "Mediterraneo". A far bella mostra di sè, nelle vetrine apppositamente realizzate dai detenuti, c'erano le riproduzioni di sei abiti d'epoca legati all'ambito carcerario: un'uniforme invernale e un'uniforme estiva per condannati al carcere, un'uniforme invernale per donna condannata ai lavori forzati, tutte risalenti al 1862, e tre divise di agenti di custodia: quella di guardiano delle carceri in gran tenuta, un'uniforme invernale di guardiano delle carceri - entrambe del 1862 - e un'uniforme invernale dei custodi dell'epoca del Regno delle due Sicilie. Il progetto - come ha spiegato la responsabile, la professoressa Maria Pia Castiglione - è stato realizzato con fondi strutturali europei e si è svolto in tre fasi: una prima fase teorica nella quale sono stati trattati gli argomenti di storia delle carceri italiane dell’Ottocento e due fasi pratiche nelle quali sono state realizzate le teche in legno e plexiglas e i modelli in carta dei costumi. Quelli in stoffa sono venuti fuori, invece, dalle sapienti mani di alcune volontarie della parrocchia "Cristo Re" del quartiere "San Giuliano" coinvolte dal parroco e cappellano del carcere monsignor Gruppuso. "E' stato un momento importante di confronto - ha detto il commissario Giuseppe Romano - a tratti anche serrato ma che ha consentito a me, come rappresentante della Polizia penitenziaria, e ai detenuti di affrontare diversi aspetti, in primis quello della legalità , oltre a quelli storici che erano oggetto dei nostri incontri". "Abbiamo trovato una persona di grande umanità - ha detto uno dei detenuti che hanno partecipato al progetto - che ha avuto anche parole di incoraggiamento nei nostri confronti. In altri carceri non mi era mai capitato". Erano presenti autorità , il magistrato di sorveglianza, il direttore del carcere Renato Persico, i docenti e la dirigente scolastica della "Pagoto" Anna Bica che, nell'anno scolastico appena trascorso, hanno portato venti detenuti a conseguire la licenza media inferiore.
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