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Libero Consorzio Comunale, Cerami: "Dalla Regione risorse insufficienti per garantire attività" - Trapani Oggi

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Libero Consorzio Comunale, Cerami: "Dalla Regione risorse insufficienti per garantire attività"

24 Luglio 2018 15:14, di Redazione
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"Le risorse finanziarie provenienti dai trasferimenti della Regione non sono adeguate a garantire l'attività dei Liberi Consorzi comunali e l'esistenz...

"Le risorse finanziarie provenienti dai trasferimenti della Regione non sono adeguate a garantire l'attività dei Liberi Consorzi comunali e l'esistenza stessa degli enti". Lo scrive - in una nota diffusa alla stampa - il commissario straordinario dell'ex Provincia regionale di Trapani Raimondo Cerami. Una situazione che non riguarda solo Trapani ma tutti i Liberi Consorzi comunali dell'Isola. E' quanto emerso, lo scorso 5 luglio, dalla riunione dei commissari svoltasi nella sede dell’Anci Sicilia. Cerami chiede un incontro urgente con il Governo regionale per rivedere, in sede di variazioni di bilancio, le somme da destinare al Libero Consorzio, altrimenti - scrive Cerami nella sua nota- l’unica strada possibile sarà quella di dichiarare il dissesto finanziario come ha già fatto Siracusa. Si richia anche di perdere consistenti finanziamenti in tema di edilizia scolastica e di viabilità, due settori che, per quanto di competenza dell'Ente trapanese, hanno bisogno di attenzione e risorse. I termini per sbloccare la situazione sono ristretti. Bisognerà fare tutto entro il 30 settembre, termine in cui scadrà la proroga di tutti gli incarichi ai commissari dei Liberi Consorzi e delle Città metropolitane decisa dal presidente della Regione Nello Musumeci. Una situazione drammatica dunque per le ex Province regionali che dalla loro abolizione, voluta dal governo Crocetta, stanno vivendo un periodo di incertezza amministrativa e politica nell'attesa di una vera riforma. Di pochi giorni fa la dichiarazione di illegittimità, da parte della Corte Costituzionale, della norma approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana che aveva reintrodotto l’elezione diretta di presidente e Consiglio dei Liberi Consorzi e che era stata impugnata dal governo Gentiloni. Le elezioni nei Liberi Consorzi Comunali si svolgeranno, quindi, secondo il vecchio sistema tra sindaci e consiglieri comunali. Non sarà possibile l’elezione diretta di tali organi da parte dei cittadini. Si attendono i prossimi passi del governo regionale.

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