Lo sport in tempo di pandemia: cosa si può fare in zona gialla, arancione e rossa
L’emergenza pandemica causata dal coronavirus covid-19 in questo ultimo anno ci costringe in casa ormai da mesi, nel pieno rispetto delle divers
L’emergenza pandemica causata dal coronavirus covid-19 in questo ultimo anno ci costringe in casa ormai da mesi, nel pieno rispetto delle diverse misure di contenimento le quali prevedono la riduzione degli spostamenti limitatamente a quelli di estrema necessità e, di conseguenza, il cercare di rimanere in casa il più possibile.
Il ricorso alla didattica a distanza ed allo smart working ci ha senza dubbio dato la possibilitĂ di proseguire nelle nostre attivitĂ ma ci ha resi decisamente sedentari.
Restare per ore seduti a lavorare o a seguire lezioni online può provocare problemi al proprio fisico. Motivo per il quale risulta importante riuscire a ritagliarsi un momento per praticare un po’ di sport.
Senza contare, poi, che l’attività fisica non solo fa bene al nostro corpo ma anche alla nostra salute mentale aiutando a contrastare l’ansia ed a diminuire lo stress.
Riuscire a trovare il tempo per poter praticare sport in questo periodo non è difficile, ma riuscire a capire cosa si può fare e cosa no a seconda del colore della propria regione spesso diventa complesso quanto riuscire ad indovinare il numero che uscirà alla roulette.
Cerchiamo, dunque, si fare il punto della situazione per quanto riguarda cosa si può fare, a seconda del colore della propria regione, rispettando le disposizioni.
Regole generali
All’intorno della zona gialla, arancione o rossa sono vietati tutti gli sport di contatto e gli sport di squadra.
Allo stesso modo, restano chiuse tutte le piscine e le palestre che si trovano sul territorio nazionale. L’unica eccezione a questo divieto fa riferimento, ovviamente, alle attività “essenziali per la salute”: le attività riabilitative o terapeutiche.
A questa eccezione si aggiunge anche la possibilitĂ che gli atleti professionisti che devono prendere parte ad eventi o competizioni di comprovata importanza nazionale possano allenarsi senza problemi.
Zona gialla
Chi si trova all’interno della zona gialla può recarsi presso circoli o centri sportivi, sia che questi siano privati o pubblici, ma esclusivamente per svolgere attività sportiva di base all’aperto e nel pieno rispetto delle norme previste in riferimento al distanziamento sociale. E’ poi importante ricordare che è vietato l’uso degli spogliatoi.
L’attività fisica dovrà essere svolta singolarmente evitando qualsiasi tipo di assembramento.
Per attivitĂ sportiva di base si fa riferimento ad attivitĂ come trekking, corsa, bici, fitwalking ed attivitĂ affini.
Infine, è possibile allenarsi anche all’interno di parchi pubblici o giardini facendo attenzione ad avere le stesse accortezze: allenamento individuale e distanziamento sociale di almeno un metro dagli altri.
Zona arancione
Anche all’interno della zona arancione è possibile praticare attività sportiva di base, sempre individualmente ed all’aria aperta mantenendo il distanziamento sociale, ma con il divieto di uscire dai confini comunali.
In poche parole, le regole ed i divieti della zona arancione corrispondono a quelli della zona gialla, ma con l’ulteriore restrizione che l’attività sportiva debba essere svolta limitatamente all’interno del Comune in cui si risiede.
Zona rossa
Diverso il discorso per quanto riguarda la zona rossa.
L’attività motoria all’interno della zona rossa può essere svolta outdoor soltanto in prossimità della propria abitazione. Deve poi essere svolta in solitaria e con la mascherina.
L’attività sportiva senza mascherina è consentita solo se in solitaria e nei pressi della propria abitazione.
Vale in ogni caso l’obbligo di distanziamento sociale di almeno un metro in modo evitare qualsiasi tipo di assembramento.
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