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Lotta all'azzardo, le iniziative dell'associazione Co.di.ci. - Trapani Oggi

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Lotta all'azzardo, le iniziative dell'associazione Co.di.ci.

05 Novembre 2015 09:36, di Ornella Fulco
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Un disegno di legge da presentare all'Ars e la richiesta di un incontro urgente con il prefetto Falco a cui proporre l'istituzione di un osservatorio ...

Un disegno di legge da presentare all'Ars e la richiesta di un incontro urgente con il prefetto Falco a cui proporre l'istituzione di un osservatorio o un comitato provinciale di studio sulle problematiche legate al gioco d'azzardo. Queste le più recenti iniziative dell'associazione Co.di.ci. guidata, a Trapani, dall'avvocato Vincenzo Maltese. "Nella bozza di disegno di legge, spiega il legale, preparata in collaborazione con il Comitato regionale “Mettiamoci in Gioco”, al quale l'associazione ha aderito e di cui è referente regionale per la Sicilia il trapanese Gino Gandolfo, chiediamo più poteri ai sindaci nella lotta all'azzardo. Riteniamo che serva un potere regolamentare esplicito così come prevediamo un sorta di osservatorio regionale e provinciale dove far confluire tutti i dati del fenomeno con connessioni alla criminalità ed episodi delinquenziali". Secondo Co.di.ci. "solo i sindaci possono avere un controllo sulla proliferazione delle sale da gioco nei vari territori ed è per questo che è necessario che abbiano il potere e l'autorizzazione normativa al contrasto. I Governi nazionali che si sono succeduti fino ad oggi hanno solo pensato ad incrementare le “occasioni di gioco”, lasciando alle associazioni di volontariato la parte più difficile del “recupero”. Come non osservare le pubblicità che sollecitano le scommesse, anche nel corso delle partite live". "Lee fasce più deboli - prosegue Maltese - gettano via i propri risparmi e l'azzardo incrementa l'illegalità specie nelle aree più degradate. In questo ragionamento il Tar Toscana  ci dà ragione perchè in una recente sentenza, ha respinto il ricorso di una società che aveva impugnato il provvedimento di diniego all'apertura di una nuova sala giochi, emesso dalla Questura di Firenze, sostenendo che “una sala slot in una zona già degradata può ulteriormente deteriorare la situazione, anche ove il gioco sia lecito”. "Al prefetto di Trapani - conclude il legale - sarà chiesto un incontro urgente per istituire un osservatorio gm collaborazione con le associazioni, le forze dell'Ordine e con i sindaci, per consentire, come primo passo, l'attività di monitoraggio e controllo".

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