Luglio Musicale: i numeri del rilancio
“Il Luglio Musicale come un Assessorato alla Cultura”. Questa la "vision" del sindaco di Trapani, Vito Damiano che ha riconfermato stamane - nel corso...
“Il Luglio Musicale come un Assessorato alla Cultura”. Questa la "vision" del sindaco di Trapani, Vito Damiano che ha riconfermato stamane - nel corso di una conferenza stampa convocata per illustrare il bilancio dell'attività estiva dell'Ente - piena fiducia nell'operato del consigliere delegato Giovanni De Santis. Un "nuovo corso" per la politica culturale della città nel quale troveranno spazio - ancora di più nell'immediato futuro -  i talenti e le professionalità locali e i giovani. “Dobbiamo aprire il Palazzo ai cittadini - ha detto Damiano annunciando che "presto, nell’ex Aula del Consiglio comunale a Palazzo D’Alì, ci sarà un pianoforte. I giovani trapanesi potranno trovare un'occasione e un luogo per fruire e anche per produrre musica invece di passeggiare solamente per strada, magari buttando le cicche delle sigarette a terra”. Il primo cittadino ha sottolineato i risultati positivi presentati dal Luglio: “Sono dati oggettivi, non chiacchiere da bar, che confermano la bontà del nuovo corso dell'Ente". Il segno "più" compare infatti, sia accanto al numero di spettatori paganti - che sono stati 4.286, il 153% in più rispetto al 2013 - sia negli incassi, pari a 45.915 euro ( 54% rispetto al 2013). La riduzione del costo per la produzione degli spettacoli lirici è stata dell'1,8% rispetto al 2013 e il "costo medio per spettatore", al netto degli incassi da vendita dei biglietti, si è attestato a 85,29 euro, il 63% in meno rispetto alla stagione 2013. Non sono andati benissimo, in termini di spettatori paganti e incassi dalla vendita dei biglietti, gli spettacoli diversi dalla lirica organizzati dal Luglio anche se, pure in questo capitolo di spesa, l'Ente è riuscito ad ottenere consistenti riduzioni nei costi complessivi - con un -88% rispetto al 2013 -  e nel "costo medio per spettatore" che è stato di soli 4,44 euro (-49% rispetto al 2013). Sorpresa positiva, invece, per le rappresentazioni inserite nella rassegna "Palco libero" che ha dato spazio alle compagnie locali integrando il cartellone con sette spettacoli e portando al teatro di Villa Margherita ben 2.255 spettatori paganti. Interessante anche la sinergia con l'associazione Amici della Musica che si è fatta carico in toto dei costi dei sei "Aperitivi in musica" e della manifestazione "Armonie d'Estate al centro storico". Damiano ha dichiarato che nel bilancio di previsione 2014 è prevista la riconferma, da parte dell'amministrazione comunale, della dotazione finanziaria di 430 mila euro. E per quanto riguarda i fondi che venivano erogati dalla Provincia regionale, non ha risparmiato una stoccata ad Antonio Ingroia: "Gli invierò, con una dedica, la brochure con i dati del Luglio. Abbiamo aperto un'interlocuzione con il commissario straordinario e mi auguro che il Libero Consorzio di Trapani possa tornare a finanziare il Luglio Musicale”. A proposito dell'attività complessiva dell'Ente, il sindaco ha tenuto a ribadire che “i dati sono la miglior risposta a chi dice che il Luglio Musicale va ridimensionato o lo considera inutile. Invece dobbiamo investire in cultura perché questo è l’unico strumento che abbiamo per rinascere. La spending review ci riempie la bocca, con questo termine inglese, ma ci svuota le tasche". Il Luglio Musicale - ha proseguito Damiano - non si limita a produrre attività culturali: dei 430 mila euro che il Comune mette a disposizione, l’ente, con la sua attività , ne ridistribuisce buona parte al territorio in termini di compensi pagati a operatori e attività locali". "Tagliare fondi al Luglio - ha ribadito il consigliere delegato Giovanni De Santis - significa tagliare il prodotto interno lordo di questa città . Stiamo portando avanti una difficile opera di risanamento che prevede anche un piano per l'accantonamento delle somme relative al trattamento di fine rapporto dei dipendenti che, fino al 2012, non erano mai state considerate?. E ancora: "il Luglio è parte dell’offerta turistica di questa città ma siamo soltanto all’inizio. Dobbiamo costruire un turismo culturale. Ecco perché credo che fermarsi solo ai voli di Ryanair, a Birgi, sia un errore. Bisogna allargare il mercato turistico ma per farlo dobbiamo offrire un progetto culturale che possa attirare l’attenzione di un turismo diverso. Il turista low cost va dove lo porta la tasca noi vogliamo intercettare anche altre fasce". Per il futuro Giovanni De Santis anticipa la conclusione di intese sia a carattere cittadino, come quella che mira a rendere fruibile l'auditorium del Conservatorio musicale "Scontrino" - un modo anche per valorizzare zone della città finora rimaste in ombra - che internazionale, con contatti già avviati in Paesi dell'area mediterranea e non solo.  "Il nostro Barbiere di Siviglia lo vogliono in India e ci pagano tutti i costi", ha affermato il consigliere delegato. L’obiettivo, ambizioso, è anche quello di allestire un evento esclusivo che caratterizzi, nel tempo, la città di Trapani convogliando l'interesse non solo dei cittadini ma anche dei flussi turistici legati alla fruizione culturale.
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