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Campobello di Mazara | Cronaca

Mafia. I coniugi Bonafede/ Lanceri rimangono in carcere

05 Aprile 2023 15:04, di Redazione
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Respinta dal tribunale del riesame la scarcerazione per i vivandieri di Matteo Messina Denaro

Lorena Lanceri e il marito Emanuele Bonafede, restano in carcere. Entrambi sono accusati di favoreggiamento aggravato alla mafia e procurata inosservanza di pena. La coppia di «vivandieri» di Campobello di Mazara, per mesi, ha ospitato a pranzo e cena nella propria abitazione il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Il tribunale del riesame di Palermo ha rigettato l’istanza di scarcerazione presentata dai legali dei due indagati. Regge, dunque, davanti ai giudici, l’impianto accusatorio della procura di Palermo.

Emanuele Bonafede è fratello di Andrea, il cosiddetto postino di Matteo Messina Denaro, l’uomo che consegnava al boss le ricette mediche necessarie alle terapie a cui doveva sottoporsi ed è cugino del geometra Andrea Bonafede, che ha prestato invece l’identità all’ex primula rossa di Castelvetrano. Il nonno di Andrea Bonafede era il padrino di Campobello, Leonardo, storico alleato dei Messina Denaro. Una famiglia al servizio dell’ex latitante, dunque, secondo gli investigatori.

A incastrare i coniugi, le immagini delle telecamere di sorveglianza di un negozio che li immortalano mentre controllano la strada per dare il via libera al latitante e consentirgli di lasciare la loro abitazione indisturbato. I pm hanno scoperto inoltre che Messina Denaro, padrino di cresima del figlio maggiore della coppia, ed ha regalato al ragazzo, un Rolex da oltre 6mila euro, gesto che proverebbe l’esistenza di un rapporto storico con i due.

Secondo le indagini poi Lanceri sarebbe stata legata al boss da un rapporto sentimentale. Lo dimostrano i pizzini scoperti nei quali la donna, che dichiarava il suo amore al capomafia, usando il nome di Diletta per nascondere la sua identità. La donna era il tramite per le comunicazioni, tra lo stesso Messina Denaro ed altre persone a cominciare da Laura Bonafede, la maestra, figlia del boss Nanà Bonafede, che ha incontrato il padrino fino a pochi giorni prima del suo arresto. Lo provano le foto che li ritraggono insieme alla Coop del paese scoperte dai carabinieri.

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