Mafia. Lunedì l'interrogatorio di Laura Bonafede

La donna avrebbe frequentato per anni l'ex latitante

È fissato per lunedì l’interrogatorio di garanzia di Laura Bonafede, la maestra figlia del boss di Campobello di Mazara (Leonardo Bonafede deceduto) arrestata ieri nell’ambito dell’indagine sulla rete dei fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro. La donna avrebbe frequentato per anni il capomafia condividendo con lui e la figlia Martina Gentile, indagata per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena come la madre, anche lunghi periodi di convivenza.
Per i pm della dda di Palermo avrebbe curato la latitanza del padrino anche occupandosi del suo sostentamento quotidiano. Laura Bonafede ha condiviso con Matteo Messina Denaro il linguaggio cifrato inventato per tutelare la riservatezza delle conversazioni e vigilato maniacalmente sulla sua sicurezza.
A carico della maestra, che ha incontrato Messina Denaro al quale era sentimentalmente legata fino a due giorni prima dell’arresto, decine di lettere trovate nel covo del boss a Campobello. Messaggi d’amore, ma anche scambi di vedute sulle sorti della cosca e su affari comuni che proverebbero il rapporto strettissimo che ha legato la donna e il capomafia.
Spunta anche una nuova amante. La donna si è presentata ai carabinieri 5 giorni dopo l’arresto di Messina Denaro dicendo di avere avuto una relazione sentimentale con quell’uomo visto in televisione. La donna ha dichiarato che si era presentato come Francesco Salsi, medico anestesista in pensione. Si tratta di una insegnante ed ha ribadito di non avere mai sospettato che si trattasse di Messina Denaro. «È stato lui a presentarsi». Ha spiegato di averlo rivisto a giugno. «A settembre si sono scambiati il numero di cellulare». Il mese successivo, la donna era nell’appartamento in vicolo San Nicola. E di quella relazione ne era a conoscenza anche Laura Bonafede che usa parole pesantissime contro la rivale in amore. Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro avevano avuto una relazione lunga circa dieci anni. Ma, poi, la loro storia era finita e il superlatitante si era lanciato in nuove avventure.

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