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Trapani | Cronaca

Maltempo. Danni per milioni di euro in tutta la provincia di Trapani

12 Novembre 2021 07:51, di Laura Spanò
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Inizia la conta dei danni nei comuni della Sicilia colpiti dal violento nubifragio di questi giorni Un pò ovunque

Com'era prevedibile ora inizia la conta dei danni nei comuni della Provincia di Trapani colpiti dal violento nubifragio di questi giorni. Un pò ovunque si registrano danni per milioni di euro.

Da Calatafimi, dove oltre ai danni in città nelle campagne si registrano danni alle coltivazioni, nella zona di Rincione infatti il Fiume Freddo esondato ha portato via interi vigneti, così come nella parte alcamese attrraversata dallo stesso fiume. Danni anche ad Alcamo città. E ancora danni si registrano nella zona di Castellammare del Golfo dove va a congiungersi il Fiume Freddo con il torrente San Bartolomeo anche qua coltivazioni allagate e stessa cosa è avvenuta nella cittadina marinara. Danni anche nella città di Trapani. L'acqua ha infatti allagato diversi esercizi commerciali e abitazioni. 

A Salemi sulla SP 188 si è aperta una voragine ed ora rimane chiusa al traffico veicolare. A Campobello di Mazara la cittadina ha visto numerosi quartieri allagati, i vigili del fuoco hanno effettuato diversi soccorsi di cittadini rimasti bloccati nelle case allagate. E poi ancora Marsala, dov'è esondato il fiume Sossio che ha allagato campi coltivati e numerose abitazioni.

Tetti di capannoni volati, muri caduti, cancellate divelte, oliveti e vigneti sommersi dall’acqua, supermercati allagati anche tra Castelvetrano e Selinunte, anche qua danni per milioni di euro. A Triscina la furia delle acque ha spezzato in due una strada. Alla rotonda dopo lo svincolo autostradale che smista il traffico verso Castelvetrano o gli altri comuni vicini si è allagato il grosso punto vendita Conad, che rimane chiuso, mentre diverse strutture prefabbricate sono state scoperchiate o sono volate. Il fiume Modione è straripato allagando oliveti e colture. Una barca da pesca a Marinella di Selinunte è affondata. L’illuminazione pubblica a Castelvetrano è saltata. L’azienda Geolive una grossa struttura che si occupa di olive da pasto, con uno stabilimento esteso per circa 100 mila mq, è stata sommersa dall’acqua: i grossi bidoni dove le olive vengono messe con acqua e soda galleggiano nell’enorme spiazzo dell’azienda e hanno anche invaso la corsia della strada che porta a Marinella di Selinunte.

Danni ingentissimi anche a Mazara del Vallo, l'esondazione del Mazzaro ha provocato la distruzione di numerose imbarcazioni oltre all'allagamento di parte della città che costeggia lo stesso fiume. E anche qua non si contano gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile.

Una Provincia in ginocchio.

Ma ora bisogna anche capire perchè tutto quali sono le cause vere di disastro e se si poteva evitare e di chi è la colpa? A questo punto bisogna capire se chi di dovere ha provveduto alla pulizia dei letti dei fiumi, se in tempi non sospetti si sono realizzate opere per evitare smottamenti e frane, se ci sono stati interventi per la messa in sicurezza di strade comunali, provinciali e statali nel corso dell'anno, e questo vale anche per le cosiddette "trazzere" di cui questa provincia è ricca. Se ci sono stati interventi di pulitura dei tombini, se si è provveduto a sistemare muri di contenimento.

Insomma dopo avere fatto la stima dei danni bisognerà anche capire cosa non si è fatto per evitare questo disastro.

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