Maltempo, lavori urgenti in contrada San Giuseppe Tafalia
Avviare lavori urgenti in contrada San Giuseppe Tafalia per garantire l'incolumità pubblica. Èquanto dispone l'ordinanza del Commissario straordinario...
Avviare lavori urgenti in contrada San Giuseppe Tafalia per garantire l'incolumità pubblica. Èquanto dispone l'ordinanza del Commissario straordinario Giovanni Bologna per far fronte alla grave situazione in cui versa la strada comunale che collega la contrada con Fontanelle. A causa delle copiose piogge dello scorso mese di febbraio, infatti, si sono riattivate varie sorgenti naturali esistenti in aree private. L'acqua tracimata ha allagato la sede viaria che resta ancora non percorribile. Inoltre, come si evince dalla relazione redatta dopo il sopralluogo dei tecnici comunali, l'acqua ha già invaso e continua ad invadere le zone abitate. La soluzione adottata, contenuta nel provvedimento commissariale, è quella di creare un bacino di accumulo controllato realizzando un dosso trasversale carrabile, aprire un varco nel muro di cinta vicino e creare un canale di convogliamento delle acque che saranno riversate su alcuni terreni incolti e dove non sorgono abitazioni senza arrecare danni significativi. La spesa è quantificata in circa 3 mila euro e comporta “l'occupazione temporanea e d'urgenza di proprietà private”. Si tratta di un atto eccezionale, emanato dal Commissario Bologna nella qualità di ufficiale di Governo. L'occupazione dei terreni avrà la durata di un mese, salvo proroga. Gli stessi verranno riconsegnati ai proprietari al cessare della situazione di emergenza. Sempre a causa del maltempo un altro stato di emergenza esiste tuttora anche sul versante nord della città , nelle contrade Giunchi/Dammusello. L'allagamento della stra provinciale 21 – e delle strade vicine alla linea ferrata che portano alla litoranea provinciale – è provocato dall'ostruzione dei canali di scolo che immettono nel canalone vicino. La situazione è stata più volte segnalata, per competenza, al Libero Consorzio comunale di Trapani (ex Provincia regionale). Intanto cominciano a giungere al Comune diverse segnalazioni di danni (con conseguenti richieste di risarcimento), così come la stessa Amministrazione aveva sollecitato, sia a supporto della dichiarazione di emergenza già presentata agli Organi competenti sia in vista del riconoscimento dello stato di calamità , con danni quantificati in circa 4 milioni di euro.
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