Maltrattava �gli anziani genitori

17 Luglio 2019 16:04, di Redazione

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I Carabinieri �arrestano un giovane a Xitta

È stato tratto in arresto stamane un giovane venticinquenne, M.G. , accusato di di maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e violenza privata nei confronti dei propri genitori. Il giovane, residente a Xitta, aveva dato vita ad una lite in famiglia immediatamente segnalata ai Carabinieri dalla madre. I Militari dell’Arma, intervenutiimmediatamente sul posto, trovavano la madre in evidente stato di agitazione emotiva e con una crisi di pianto in atto, che spiegava loro che il proprio figlio le aveva chiesto del denaro per poter acquistare della sostanza stupefacente.
Considerato che in precedenti analoghe occasioni il giovane, non ottenendo quanto richiesto, aveva aggredito sia lei che il marito, per paura che si verificasse nuovamente la stessa cosa, si era barricata nella sua camera da letto da dove aveva chiamato la Centrale Operativa dei Carabinieri.
Timori della vittima che si erano rivelati fondati in quanto il figlio, al diniego della madre, aveva preso a calci e pugni la porta della camera da letto fino a romperne la serratura, strappava il telefono cellulare dalle mani della madre e lo rompeva, buttandolo in terra poi, consapevole dell’arrivo dei Carabinieri, si allontanava dall’abitazione.
Una ricostruzione dell’accaduto che trovava conferma nel fatto che porte e infissi di casa erano danneggiati mentre la cucina si presentava completamente a soqquadro. Nel mentre i Carabinieri erano nella abitazione i giovane faceva rientro in casa ancora in stato di grande agitazione e, con fare minaccioso, inveiva contro la madre e contro i militari intervenuti che non reagivano alla provocazione e mantenendo un l’atteggiamento calmo e posato,riuscivano a tranquillizzare il ragazzo e ad accompagnarlo presso gli Uffici del Comando Compagnia per svolgere ulteriori accertamenti ed evitare, nel contempo, eventuali sviluppi negativi.
Data la gravità della situazione, i reiterati maltrattamenti agli anziani genitori e il pericolo concreto che i reati commessi dal giovane potessero giungere ad ulteriori più gravi conseguenze, concluse le formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso il carcere di Trapani su disposizione della Autorità Giudiziaria.

immediatamente sul posto, trovavano la madre in evidente stato di agitazione emotiva e con una crisi di pianto in atto, che spiegava loro che il proprio figlio le aveva chiesto del denaro per poter acquistare della sostanza stupefacente.

Considerato che in precedenti analoghe occasioni il giovane, non ottenendo quanto richiesto, aveva aggredito sia lei che il marito, per paura che si verificasse nuovamente la stessa cosa, si era barricata nella sua camera da letto da dove aveva chiamato la Centrale Operativa dei Carabinieri.
Timori della vittima che si erano rivelati fondati in quanto il figlio, al diniego della madre, aveva preso a calci e pugni la porta della camera da letto fino a romperne la serratura, strappava il telefono cellulare dalle mani della madre e lo rompeva, buttandolo in terra poi, consapevole dell’arrivo dei Carabinieri, si allontanava dall’abitazione.

Una ricostruzione dell’accaduto che trovava conferma nel fatto che porte e infissi di casa erano danneggiati mentre la cucina si presentava completamente a soqquadro. Nel mentre i Carabinieri erano nella abitazione i giovane faceva rientro in casa ancora in stato di grande agitazione e, con fare minaccioso, inveiva contro la madre e contro i militari intervenuti che non reagivano alla provocazione e mantenendo un l’atteggiamento calmo e posato,riuscivano a tranquillizzare il ragazzo e ad accompagnarlo presso gli Uffici del Comando Compagnia per svolgere ulteriori accertamenti ed evitare, nel contempo, eventuali sviluppi negativi.

Data la gravità della situazione, i reiterati maltrattamenti agli anziani genitori e il pericolo concreto che i reati commessi dal giovane potessero giungere ad ulteriori più gravi conseguenze, concluse le formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso il carcere di Trapani su disposizione della Autorità Giudiziaria.