"Mancano poliziotti penitenziari al San Giuliano", protestano Sappe e Uilpa

Dopo la nota di protesta nei giorni scorsi, da parte del Sappe, anche la Uilpa torna a sottolineare le carenze nell'organico della Polizia Penitenziar...

Dopo la nota di protesta nei giorni scorsi, da parte del Sappe, anche la Uilpa torna a sottolineare le carenze nell'organico della Polizia Penitenziaria in servizio alla Casa circondariale di Trapani. Secondo i due sindacati, infatti, l'annunciato arrivo di 25 nuove unità, immesse in servizio in concomitanza con l’imminente apertura del nuovo padiglione "Adriatico"- che potrà ospitare fino a 200 detenuti - non è sufficiente a colmare le carenze già in atto. Secondo il segretario generale della Uilpa Trapani, Gioacchino Veneziano, “l’arrivo di nuovi poliziotti assegnati dal Ministero è in linea con le risorse in termini di uomini assegnati anche nel resto d’Italia per l’apertura di nuovi padiglioni carcerari. Tuttavia, non possiamo ritenerci soddisfatti poiché il personale al San Giuliano continuerà a restare insufficiente per le esigenze della struttura, considerato che i poliziotti attualmente in servizio operano con una turnazione di 8 ore, quindi con 2 ore di straordinario rispetto alle 6 previste". Come aveva sottolineato il segretario generale del Sappe, Donato Capece, inoltre, mancherebbero già 70 poliziotti penitenziari (come da pianta organica prevista prima dell'apertura del nuovo reparto) e il personale in servizio, "dal dicembre 2015, si è assottigliato di altre 15 unità a fronte di soggetti riformati, pensionati e deceduti a cui andranno ad aggiungersi, entro la fine dell'anno altri 13-15 poliziotti" tra pensionamenti e trasferimenti. Il segretario della Uilpa trapanese, Gioacchino Veneziano ricorda anche che "sono stati chiusi due padiglioni del carcere per le carenze strutturali documentate fotograficamente e si chiede cosa succederà quando questi verranno messi in sicurezza e riaperti". Veneziano dichiara di aver scritto al capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria per sollecitarne un intervento e al Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per chiedere un incontro. "Vogliamo anche capire – conclude – se la presenza di nuovi agenti in mobilità a Trapani determinerà carenze nel carcere di Favignana”.

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