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Manifestazione "no Tares", la diretta da piazza Municipio - Trapani Oggi

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Manifestazione "no Tares", la diretta da piazza Municipio

16 Dicembre 2013 17:16, di Redazione
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Sono in tanti i cittadini trapanesi - almeno 3.500 secondo le stime delle forze dell'ordine - giunti in piazza Municipio, oggi pomeriggio alle 17, per...

Sono in tanti i cittadini trapanesi - almeno 3.500 secondo le stime delle forze dell'ordine - giunti in piazza Municipio, oggi pomeriggio alle 17, per la manifestazione di "restituzione pacifica" degli avvisi di pagamento della Tares, la nuova tassa sui rifiuti e servizi la cui adozione è, da più parti, aspramente criticata per il vertiginoso aumento delle cifre che i cittadini devono pagare.  Il malumore e le proteste sono cresciuti, nel corso degli ultimi giorni, insieme al rimpallarsi di accuse e giustificazioni da una parte politica all'altra. Ore 17. 20 - I cori contro il sindaco si susseguono: "Damiano sindaco di m...", "Damiano vaff...". "Damiano dimettiti". L'atmosfera in piazza è incandescente. Molti cittadini invitano il sindaco a scendere in piazza... Ore: 17.40 - La folla continua ad agitarsi, agenti di polizia e carabinieri presidiano l'ingresso di palazzo D'Alì in assetto anti sommossa. ore: 17.45 -  La gente continua ad arrivare in piazza Vittorio Veneto  e la tensione cresce. ore: 17.50 - Visto l'inasprirsi della situazione e l'innalzamento delle tensione è arrivato l'ordine ai carabinieri ed ai poliziotti di togliersi i caschi e abbassare gli scudi protettivi. ore: 17.55 - La situazione sembra essersi calmata ma è ancora molto forte la rabbia tra i manifestanti. Qualcuno degli organizzatori prova a parlare al megafono per riportare sotto controllo la situazione che sembra, dal punto di vista della dimostrazione pacifica, essere sfuggita di mano. ore: 18.00 - Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Bianco, ha fatto giungere ai rappresentanti del comitato spontaneo che ha organizzato la manifestazione la proposta di recarsi in delegazione a Palazzo Cavarretta; nel frattempo due cassonetti dell'immondizia sono stati trascinati davanti la porta del Municipio. ore 18.18 - I rappresentanti del comitato organizzatore hanno chiesto ai capigruppo consiliari e al presidente del Consiglio comunale Bianco, di spostarsi da palazzo Cavarretta e incontrare i manifestanti a piazza Vittorio Veneto ma la Digos ha consigliato di evitare l'incontro, in questa fase così concitata della protesta. ore 18.35 - Fase di stallo davanti al palazzo comunale, si registrano alcuni comportamenti poco consoni ad manifestazione pacifica: alcuni manifestanti hanno abbattuto l'albero di natale posizionato davanti al Comune e distrutto alcune delle piante presenti nei contenitori sparsi in piazza. Il cordone di poliziotti, carabinieri e baschi verdi della Finanza è stato rinforzato per evitare che i manifestanti possano all'interno dell'atrio del palazzo comunale per occupare il Comune come minacciano di fare. ore 18.40 - Marzia Lombardo, una delle organizzatrici della manifestazione pacifica, si è dissociata dai comportamenti he si sono verificati e ha invitando, inutilmente, i manifestanti a tornare alla calma. Nel frattempo continuano i contatti con Palazzo Cavarretta, sede del Consiglio comunale, dove si trovano il sindaco Damiano e alcuni consiglieri comunali. ore 18.50 - Gli organizzatori della manifestazione hanno chiesto, ancora una volta, al presidente Bianco di spostarsi a palazzo D'Alì per un incontro ma, al momento, visto il clima ancora molto tesi si esclude che ciò possa avvenire. ore 19.15 - La situazione è diventata incandescente: vengono lanciati oggetti contro le forze dell'ordine e si teme che il cordone possa essere forzato e che la gente riesca ad entrare a palazzo D'Alì. ore 19.30 - Il forum cittadino che era previsto alle 19 alla sala Perrera in via Libica è stato annullato. Una delegazione di 7 persone è stata fatta entrare nell'atrio di Palazzo D'Alì in attesa di essere condotti a palazzo Cavarretta per incontrare sindaco e consiglieri comunali. ore 19.50 - La delegazione di manifestanti - scortata da agenti e funzionari di Polizia - è uscita da una porta posteriore di palazzo D'Alì  e si sta recando a Palazzo Cavarretta per l' incontro con gli amministratori comunali mentre la folla staziona ancora in piazza Vittorio Veneto. ore 20.20 - In questo momento è in corso l'incontro tra la delegazione di manifestanti, il sindaco Damiano e alcuni consiglieri comunali. Il clima resta molto teso. I manifestanti hanno chiesto le dimissioni immediate dell'intero Consiglio comunale altrimenti minacciano di far occupare il palazzo comunale. ore 20.45 - Mentre è ancora in corso l'incontro tra i manifestanti e i rappresentanti dell'amministrazione comunale a palazzo Cavarretta, le forze dell'ordine comunicano che il grosso dei manifestanti presenti a piazza Vittorio Veneto si è disperso. Davanti al Municipio restano ancora un centinaio di persone mentre una cinquantina stazionano davanti l'ingresso di palazzo Cavarretta. I manifestanti insistono nel richiedere le immediate dimissioni di sindaco e consiglieri. In questo momento sta parlando il Ragioniere generale del Comune di Trapani, Gioacchino Petrusa, il quale ha ribadito che il percorso intrapreso dall'amministrazione comunale era obbligato. Petrusa ha anche aggiunto che l'amministrazione ha fatto di tutto, confrontandosi anche con il governo nazionale, per evidenziare le ricadute negative che sarebbero derivate dall'introduzione della Tares. I manifestanti continuano a rimanere sulle loro posizioni. ore 22.45 - Dopo quasi tre ore di faccia a faccia, a tratti molto aspro, con il sindaco e i consiglieri comunali, la delegazione di manifestanti è scesa in strada per riferire a coloro che sono ancora presenti davanti a palazzo Cavarretta le risultanze del colloquio. Il sindaco Vito Damiano ha annunciato che la sua amministrazione si impegnerà sulla Tares per verificare se ci sono elementi per un'impugnativa di incostituzionalità. Ha anche preannunciato che le due rate ancora da pagare saranno diluite in quattro o anche sei tranche per consentire ai cittadini di patire meno gli esborsi. Damiano ha anche dichiarato che si cercherà di ottenere un contributo straordinario da parte della Regione Siciliana per restituire almeno una parte della tassa. "Resto al mio posto - ha risposto a chi gli domandava le sue intenzioni in proposito - perchè ho assunto un impegno con i cittadini trapanesi e intendo portarlo avanti". Nel frattempo è giunta notizia che un gruppo di manifestanti, in corso Italia, ha avvicinato il senatore Antonio D'Alì per presentare le proprie rimostranze. Dopo alcuni minuti di tensione, il parlamentare trapanese è sceso dalla  vettura sulla quale era salito e ha risposto alle domande e alle contestazioni che gli venivano poste dai cittadini. Anche il sindaco Damiano, al termine del confronto con la delegazione, è sceso in strada davanti a palazzo Cavarretta per rispondere alle domande dei manifestanti ancora presenti. ore 23 - Questo è il desolante spettacolo di piazza Vittorio Veneto dopo la protesta "anti Tares" di oggi. pomeriggio.

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