Marsala e l'Unesco
Marsala sarà unica sede nazionale del Dipartimento diritti umani e Forze dell'Ordine dell'Unesco Marsala, 12 dicembre 2010- Un importante momento di i...
Marsala sarà unica sede nazionale del Dipartimento diritti umani e Forze dell'Ordine dell'Unesco Marsala, 12 dicembre 2010- Un importante momento di incontro e di confronto sul tema dei diritti umani in occasione del convegno che si è tenuto questa mattina a Marsala, promosso dal Club Unesco di Marsala. “L'educazione rende mentalmente liberi e moralmente eccellenti ”. Con una frase di Ghandi, Paolo Calabrese, presidente del Movimento Internazionale sui Diritti Umani, docente di master universitari, ha esordito nel suo intervento nel quale, per spiegare il tema dei diritti umani, ha portato l'esempio delle coordinate cartesiane attraverso le quali si possono costruire la curva della vita, dell'equità , della legalità , della dignità . “Queste curve vanno tracciate con l'impegno quotidiano di tutti - ha detto Calabrese - perchè per soddisfare un diritto dobbiamo soddisfare prima la legalità che è un sostantivo formato dal rispetto alle regole, dei ruoli e della dignità . Rispettando queste regole c'è il patto sociale”. Ed è stato lui stesso a dare comunicazione del prossimo importante evento Unesco quando il 15 gennaio a Marsala verrà inaugurata l'apertura del dipartimento diritti umani e forze dell'ordine. Il progetto prevede otto aree d'intervento: detenzione, immigrazione, nuove forme di schiavitù, telecomunicazioni, odierno pubblico, missioni all'estero e attività di polizia giudiziaria. Un progetto che nasce da un approfondito studio della documentazione che riguarda la tutela dei diritti umani. Il Dipartimento rappresenta l'unico del settore a livello nazionale. All'incontro di oggi erano presenti tantissimi giovani delle scuole medie e superiori della città . Ad aprire i lavori è stato il presidente del Club Unesco di Marsala, Vincenzo Pollara, che ha sottolineato l'importanza della partecipazione dei giovani in queste occasioni per garantire la lotta nella tutela dei diritti umani. E proprio nella scuola dove si parla di diritto e di legalità che bisogna concretizzare maggiormente la teoria. “Pensiamo spesso che la violazione dei diritti umani avvenga nei paesi sottosviluppati ma non è così poiché esiste anche nei territori a noi più vicini” - ha affermato il Questore di Trapani Giuseppe Gualtieri che si è detto particolarmente coinvolto all'evento per il ruolo istituzionale che riveste. Un impegno di monitoraggio del territorio quotidiano e con la partecipazione di tutti. Questo l'incipit lanciato dal Prefetto di Trapani Marilisa Magno, che ha citato l'art. 3 della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che parla di libertà e sicurezza. Ed infine l'assessore provinciale alla PI e edilizia scolastica, Mariano Savalla, a spiegato che la legalità si fa tutti i giorni con gli atteggiamenti quotidiani. Partecipato il dibattito conclusivo, nel quale i ragazzi hanno posto domande sulla legalità , sulla giustizia e sullo sviluppo economico e sociale del territorio.
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