Martinico: "Sul porto di Bonagia solo propaganda"

"L'incapacità politica e amministrativa non può essere colmata con la demagogia. Sul porto di Bonagia le amministrazioni di centro sinistra si sono li...

"L'incapacità politica e amministrativa non può essere colmata con la demagogia. Sul porto di Bonagia le amministrazioni di centro sinistra si sono limitate a richiedere il finanziamento di 5.600.000 euro, approvato nel 2000 dal Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione economica, e ad effettuare due inaugurazioni in prossimità della campagna elettorale per elezioni comunali". Il giudizio del consigliere comunale dei Popolari per Valderice Giuseppe Martinico è duro nei confronti dell'amministrazione Spezia in merito alla questione "porto di Bonagia" che ancora non vede una soluzione soddisfacente. "Se il sindaco avesse voluto davvero la realizzazione di tutto il porto e non di uno stralcio come ha dichiarato in Consiglio Comunale e ai mezzi d'informazione - prosegue Martinico - poteva pensarci prima e non 13 anni dopo. Avrebbe potuto agire da segretario dei DS e poi del PD affinché le procedure per l'acquisizione delle autorizzazioni venissero attivate tempestivamente". Il consigliere dei Popolari ricorda come il progetto preliminare del porto di Bonagia fu approvato, con una deliberazione della Giunta municipale, nel 2003 e che il primo tentativo per la ricerca di un concessionario dei lavori di costruzione e gestione fu esperito, senza successo, nel periodo tra il maggio 2003 ed il gennaio 2004. "L'antieconomicità dell'investimento - commenta Martinico - per l'inadeguatezza del contributo pubblico, che doveva andare al concessionario a titolo di prezzo, è stata la causa del fallimento della procedura che solo parzialmente mitigava il notevole impegno finanziario richiesto alla parte privata per la realizzazione dell'opera". Tornando ancora indietro nel tempo, nel 2006 l'amministrazione comunale, sulla base dell'esperienza precedente, con deliberazione di Giunta, rielaborò il progetto preliminare, prevedendo una spesa complessiva in 41 milioni e 300 mila euro, di cui 20 milioni e 800 mila da destinare all'esecuzione delle opere portuali, 9 milioni e 800 euro per le strutture turistico-ricettive a servizio dei diportisti e viabilità di piano e 10 milioni e 700 mila euro per la realizzazione di strutture per il rimessaggio e show-room. Attraverso l'accordo di collaborazione stipulato con la Provincia Regionale di Trapani le risorse pubbliche destinate al progetto aumentavano di 3 milioni e 5 mila euro le risorse pubbliche perchè al contributo di 5 milioni e 600 mila euro si aggiungevano i 2 milioni e 500 mila euro erogati dalla Provincia Regionale ed il milione di euro a carico del Comune di Valderice. "I progetti presentati per questa nuova versione del porto di Bonagia - si legge nella dettagliata nota del consigliere Martinico - dal Comune di Valderice, dalla Cogip srl e da Acquatecno srl per la licitazione privata erano largamente insufficienti ai fini della procedura prevista dal decreto Burlando, tant'è che in sede di conferenza di servizi del 2008 essi vennero rigettati. In quella circostanza emerse che tutti e tre i progetti, compreso quello del Comune, erano difformi agli strumenti urbanistici vigenti e carenti dal punto di vista progettuale e, in particolare, per quanto riguarda quelli delle due ditte private, anche sul piano finanziario ponevano seri dubbi circa la possibilità di una loro effettiva realizzazione". La ricostruzione dei fatti del consigliere Martinico riporta che, giunti a quel punto, nel 2008, non avendo ancora le amministrazioni precedenti attenuto la concessione demaniale e tanto meno le altre autorizzazioni, per evitare la perdita del finanziamento pubblico l'amministrazione Iovino optò per la realizzazione della "messa in sicurezza" del porto. "Queste non sono opinioni personali - sottolinea - ma, il convincimento di chi in maniera obiettiva ha letto gli atti sul porto di Bonagia". "Essi evidenziano, da parte delle amministrazioni di centro sinistra un'incapacità di programmazione e valutazione nelle scelte operate, tanto che dalla prima versione di spesa per la realizzazione del porto di circa 11 milioni di euro si passa a quelle successive di circa 41 milioni. Incapacità - conclude la nota del consigliere dei Popolari per Valderice - c'è stata anche nell'individuare l'iter procedurale per ottenere le autorizzazioni indispensabili per la realizzazione del porto mentre c'è stata una grande capacità di fare propaganda, spacciando l'ottenimento del finanziamento per il porto di Bonagia e per il porto realizzato. Tutto ciò a danno dei cittadini di Valderice".

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