Maturità 2019: come cambia l'esame, tutte le novità
È certamente una piccola rivoluzione quella che il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha apportato al sistema dell’esame di
È certamente una piccola rivoluzione quella che il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha apportato al sistema dell’esame di maturità  che, quest’anno, interesserà oltre 469 mila studenti. La prima, ma non l'unica, è quella della doppia materia scritta. Le simulazioni nazionali si terranno secondo il seguente calendario: la rima prova scritta 19 febbraio e 26 marzo; la seconda prova scritta 28 febbraio e 2 aprile. È la prima volta che il MIUR organizza simulazioni di questo tipo. La volontà è quella di sostenere il più possibile ragazzi e docenti nella preparazione del nuovo esame. Con un'apposita circolare saranno fornite alle scuole tutte le indicazioni operative. Intanto il Ministero ha già pubblicato, nel mese di dicembre, alcuni esempi di traccia, sia per la prima che per le seconde prove. Per illustrare a studenti e docenti le nuove regole sono stati effettuati anche specifici incontri sul territorio.
Quella della doppia materia non è l’unica novità per i maturandi: in quest’anno scolastico, infatti, è stata eliminata dalla Maturità la prova Invalsi, mentre l’alternanza scuola-lavoro sarà solo un breve racconto all’orale. Inoltre i crediti del triennio finale saranno più alti – 40 su cento anziché i 25 di prima –  e le correzioni degli scritti saranno fatte su una griglia nazionale, omogenea. Novità anche per quanto riguarda l’esame orale: anche se il colloquio resta multidisciplinare, in mancanza della tesina le commissioni potranno preparare un elenco di spunti sulla base del documento che verrà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe: lo studente potrà così scegliere, il giorno dell’esame orale, una delle tre buste all’interno delle quali si troverà lo spunto per l’inizio della prova.Â
Con gli esami si parte il 19 giugno con Italiano mentre il giorno dopo sarà la volta dello scritto di indirizzo. Per la prova di Italiano i candidati dovranno produrre un elaborato a scelta tra 3 tipologie diverse: l'analisi del testo, che avrà due diverse tracce e non più una come fino allo scorso anno, l'analisi e la produzione di un testo argomentativo, che avrà due tracce e va a sostituire il saggio breve o l'articolo di giornale, e infine il tema come riflessione critica e argomentativa su tematiche di attualità . Per l'analisi del testo verranno proposti solo argomenti dall'Unità d'Italia ad oggi, concentrando l'attenzione sull'Ottocento.
Non solo Latino e Greco per il Liceo classico e Matematica e Fisica allo Scientifico: la seconda prova mista riguarda anche altri istituti. Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane - opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l'Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l'Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l'Istituto alberghiero. L'elenco completo delle discipline oggetto della prova è disponibile sul sito del Ministero.
Per i gli Istituti tecnici la struttura della prova prevede una prima parte, che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda parte, con una serie di quesiti tra i quali il candidato sceglierà sulla base del numero indicato in calce al testo. Anche qui potranno essere coinvolte più discipline. Ad esempio per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing l’elaborato consisterà in una delle seguenti tipologie: analisi di testi e documenti economici attinenti al percorso di studio; analisi di casi aziendali; simulazioni aziendali. Per i Professionali la seconda prova si comporrà di una parte definita a livello nazionale e di una seconda parte predisposta dalla Commissione, per tenere conto della specificità dell'offerta formativa dell'Istituzione scolastica.
Il punteggio finale resta in centesimi: il credito scolastico, calcolato sugli ultimi tre anni, arriva fino a 40 punti a cui si aggiungono massimo 60 punti con le 3 prove, massimo 20 per ciascuna. Il punteggio minimo per superare l'esame resta 60 punti. La Commissione d'esame può integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, se il candidato parte da un credito scolastico di almeno 30 punti e da un risultato delle prove di esame di almeno 50 punti
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