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"Mediterraneo: culture a confronto", nuovo progetto di Co.tu.le vi per le scuole

25 Novembre 2016 16:57, di Ornella Fulco
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Si intitola "Mediterraneo: culture a confronto" il nuovo progetto dell'associazione Co.tu.le vi. rivolto ai giovani delle scuole medie e degli Istitut...

Si intitola "Mediterraneo: culture a confronto" il nuovo progetto dell'associazione Co.tu.le vi. rivolto ai giovani delle scuole medie e degli Istituti superiori del Trapanese. I contenuti dell'attività, che si protrarrà nel corso dell'anno scolastico, sono stati illustrati stamane - in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - nel corso dell'incontro, a cui hanno partecipato autorità civili e militari oltre a rappresentanze delle scolaresche, svoltosi nella sala conferenze della Camera di Commercio di Trapani. "Si tratta - ha spiegato la presidente di Co.tu.le vi. Aurora Ranno - di un progetto trasversale, attraverso il quale la nostra associazione, in sinergia con lo Sportello Antiviolenze "Diana", intende rispondere all'esigenza di educare gli studenti, futuri cittadini, alla scoperta dei valori culturali dei vari Paesi, a sentimenti di collaborazione, accoglienza e di pace che, pur nel rispetto della propria identità etnica e culturale, possono nascere soltanto dall'empatia con ciò che è diverso e dal confronto con l'altro". L'associazione ha scelto di coniugare questi principi attraverso la scoperta del cibo come patrimonio culturale. Oltre agli alimenti, prodotti di un'agricoltura determinata da clima, terra, storia e molti altri fattori, la cucina è, infatti, un ambito che racconta molto di ogni popolo e di ogni epoca. All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, la vice prefetto di Trapani Concetta Caruso, il comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Guccione, il comandante della Compagnia Carabinieri, Livio Lupieri, rappresentanti della Polizia e della Guardia di Finanza che hanno tutti sottolineato, a proposito di violenza sulle donne, la necessità di denunciare e di rivolgersi con fiducia alle forze dell'ordine per vedere tutelati i propri diritti. Hanno portato il loro saluto anche i sindaci di Erice, Giacomo Tranchida, e di Paceco, Biagio Martorana. Particolarmente intenso e toccante l'intervento di suor Maria Goretti che ha raccontato la sua esperienza di missionaria in Congo durante una delle guerre civili che ancora insanguinano il Paese africano. "La violenza non è qualcosa lontano da noi - ha detto - e dentro ciascuno di noi può nascondersi un mostro in grado di fare del male agli altri. Dobbiamo pregare, avere fede e impegnarci perché nessuno debba più soccombere sotto la mano di un suo simile". Il progetto "Mediterraneo, culture a confronto", si articolerà in una serie di appuntamenti - molti già calendarizzati  a partire dalla prossima settimana - che offriranno agli studenti un ventaglio di esperienze e conoscenze: si va dal rapporto tra "Arte e Cibo", a cura del direttore del Museo regionale Pepoli, Luigi Biondo, al tema dei "Migranti questi sconosciuti" sviluppato dal comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Guccione; dalla difesa dalle frodi della Dieta mediterranea, con il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Pace, e il presidente di Coldiretti Vincenzo Cruciata, al tema della "Criminalità in agricoltura" con il magistrato Massimo Corleo e l'associazione Antiracket. Contributi di approfondimento arriveranno anche dal Libero Consorzio comunale di Trapani, dalla Croce Rossa Italiana, dalla Guardia di Finanza e ancora, da dietologi, chef, panificatori, dal Polo Universitario di Trapani, dall'Azienda sanitaria provinciale, dall'Istituto Alberghiero di Erice, da club service, da comunicatori, sociologi e mondo dello Sport. Oltre a rapportarsi con gli esperti, gli studenti saranno coinvolti nella realizzazione di elaborati, nella proiezione di film e in visite guidate per giungere, come ogni anno, alla manifestazione conclusiva del progetto per il confronto e lo scambio di esperienze e la consegna dei report elaborati dalle singole scuole.

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