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Messa crismale nel ricordo della strage di Pizzolungo

02 Aprile 2015 16:50, di Niki Mazzara
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Celebrata stamane, in Cattedrale, la messa crismale del Giovedě Santo presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli che ha riunito tutti i sacerdoti d...

Celebrata stamane, in Cattedrale, la messa crismale del Giovedì Santo presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli che ha riunito tutti i sacerdoti della Diocesi. Insieme al presbiterio della chiesa trapanese quest’anno ha partecipato alla cerimonia nche don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, a Trapani per le celebrazioni del trentesimo anniversario della strage mafiosa di Pizzolungo. In chiesa anche Margherita Asta, tornata in Cattedrale dove 30 anni fa si sono svolti i funerali della madre e dei suoi fratelli. Tra i fedeli anche i familiari delle famiglie Asta e Rizzo, tanti ragazzi provenienti da diverse scuole dell’Emilia Romagna con i sindaci, autorità civili e militari del territorio, Carlo Palermo, il sostituto procuratore scampato alla strage, alcuni parenti di vittime di mafia, tra cui i genitori dell’agente Nino Agostino, ucciso insieme alla moglie Ida nel 1989. Nel corso della solenne concelebrazione i sacerdoti hanno rinnovato le loro promesse sacerdotali e sono stati benedetti gli olii sacri per i catecumeni, gli infermi e il sacro Crisma (olio misto a preziose fragranze profumate) con il quale si ungeranno i battezzati, i cresimati, i nuovi sacerdoti, i nuovi altari e le nuove chiese. Per la preparazione del crisma sono stati usate fragranze realizzate all’Abbazia alle Tre Fontane, in Terra Santa, e una al Bergamotto che viene prodotta da un terreno confiscato alla mafia, dono della Diocesi di Locri-Geraci. “A questa messa si sono dati appuntamento don Luigi Ciotti e l’associazione Libera, alcuni studenti di varie parti d’Italia, operatori sociali e culturali che in questi 30 anni non hanno smesso di ricordare alla società civile trapanese quel giorno tremendo del 2 aprile del 1985 quando due bambini innocenti di 6 anni, Giuseppe e Salvatore Asta e la loro mamma, Barbara Rizzo, rimasero vittime dello scoppio di un’autobomba destinata al giudice Carlo Palermo – ha detto tra l’altro il vescovo nella sua omelia - In questa celebrazione consacriamo gli olii sacri. Questi olii siano un segno che ci veda tutti protagonisti. Ognuno di noi deve farsi portatore del profumo dell’olio del proprio impegno civile e spirituale, ciascuno impregnato della forza dello Spirito di Gesù. Vogliamo rinnovare - ha proseguito il vescovo - il nostro affetto e il nostro sostegno ai familiari della famiglia Asta e a quanti nel ricordare Giuseppe, Salvatore e Barbara ci hanno invitato a fare un salto di qualità nella nostra vita sociale e culturale. Abbiamo bisogno di questi momenti per capire che questi sacrifici non sono inutili, sono ingiusti e rimarranno una ferita sempre aperta ma non sono inutili e vani. A questo sacrificio attingiamo consolazione e incoraggiamento per andare avanti, per moltiplicare l’impegno contro i tanti volti del male nella fiducia di un’umanità nuova, quell’umanità di cui Cristo ci ha reso partecipi”. Nel corso della celebrazione Fragnelli ha anche ricordato i sacerdoti che, proprio oggi, hanno celebrato il decimo l’anniversario di ordinazione presbiterale: Giuseppe Cacciatore, Filippo Cataldo e Gianni Lipari e gli altri che, nel corso dell’anno, segnano tappe di anniversario di ordinazione importanti : 65 anni Paolo Giordano, 60 anni Mariano Viola, 50 anni di Vincenzo Vivona, Carmelo Finocchiaro (francescano), Salvatore Cammilleri (Pime), Mario Serra ( carmelitano); 25 anni Rino Rosati.

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