Messina – I militari della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato Carmelo Bisognano, 59 anni (ex pentito di mafia) e i fratelli Antonino e Davide Giardina, di 36 e 22 anni (quest’ultimo si trova ai domiciliari). Il gip ha accolto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Messina. Sono indagati per “trasferimento fraudolento di valori”, aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosi. I fatti contestati risalgono al 2023-2024.
Per la Procura, Bisognano si sarebbe dato da fare imponendosi nel settore del movimento terra a Mazzarrà Sant’Andrea ed avrebbe goduto di quelle – che i carabinieri definiscono – “entrature negli uffici tecnici” del Comune in provincia di Messina.
Bisognano, esponente di spicco e storico appartenente al “gruppo dei Mazzarroti”, avrebbe attribuito fittiziamente a Davide Giardina, incensurato, una impresa edile, e poi assieme ad Antonino Giardina avrebbero sfruttato le conoscenze per “ottenere l’assegnazione di appalti da parte del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea”.
L’ex pentito Bisognano e uno dei fratelli Giardina avrebbero gestito l’impresa restando nell’ombra. Parte dei profitti sarebbero giunti a Bisognano anche grazie ad operazioni bancarie su conti correnti esteri. La ricostruzione delle operazioni bancarie è stata possibile grazie alla cooperazione giudiziaria diretta con altri Stati dell’Unione Europea.
I carabinieri hanno sequestrato due imprese edili, un impianto di frantumazione di inerti, due terreni e otto mezzi per un valore complessivo di oltre 500.000 euro.