Trapani Oggi

Migranti, il neo eletto sindaco Tranchida: "Pronti ad accoglierli nel nostro porto" - Trapani Oggi

Trapani | Politica

Migranti, il neo eletto sindaco Tranchida: "Pronti ad accoglierli nel nostro porto"

11 Giugno 2018 12:07, di Ornella Fulco
visite 2762

[caption id=

[caption id="attachment_58214" align="alignleft" width="200"] Immagine di repertorio[/caption] Anche il neoeletto sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, si è espresso sulla vicenda della nave Aquarius che, con il suo carico di 629 persone, tra cui oltre un centinaio di minori non accompagnati, bambini e sette donne in stato di gravidanza, attende da ieri pomeriggio di conoscere il porto in cui approdare. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, infatti, ha disposto la chiusura dei porti nazionali e ha chiesto che siano le autorità di Malta ad accogliere i migranti. “Siamo disponibili ad accogliere la nave Aquarius - ha detto Tranchida all'agenzia di stampa AGI - e ci rendiamo disponibili a fronteggiare qualsiasi emergenza futura che riguarda migranti e soccorsi in mare.Trapani è porta e porto del Mediterraneo, non sarà il Salvini di turno a condizionare la nostra storia. Condividendo la responsabilità con altre portualità, a partire da quella di Palermo che si è detta disponibile ad accogliere navi di migranti, continueremo ad offrire un servizio di supporto, di concerto con le altre autorità, tra cui la Capitaneria di portoâ€. Tranchida concorda con Salvini “riguardo i tempi delle richieste di asilo: non possono passare due anni, al massimo dobbiamo impiegare due mesi. Monitoreremo le strutture operative anche per tenere sotto controllo ogni tentativo di business e speculazioneâ€. Prima di lui già i sindaci di Napoli, Taranto, Palermo Reggio Calabria e Messina e Livorno hanno dato disponibilità all'accoglienza ma appare quanto mai improbabile che le loro aperture possano bypassare le decisioni del governo. Si tratta, comunque, di segnali importanti. Come ha riferito già ieri sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l'Italia ha inviato due motovedette della Guardia Costiera, già presenti nell'area di soccorso, con a bordo medici e viveri per sostenere, laddove ve ne fosse bisogno, le persone imbarcate sull'Aquarius. In un post sulla pagina Facebook lo staff di Medici senza Frontiere, che ha a bordo stabilmente proprio personale, ha dichiarato: "Le condizioni mediche delle 629 persone a bordo sono per ora stabili ma l'inutile ritardo dello sbarco in un porto sicuro mette a rischio i più vulnerabili: 7 donne incinte, 15 con gravi ustioni chimiche, diversi pazienti con sindrome da annegamento e ipotermia". La nave sta facendo su e già in un tratto di mare a circa 27 miglia nautiche da Malta e a 35 miglia nautiche dall’Italia nell'attesa di conoscere quale sarà, e al momento è ignota, la propria destinazione.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie