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Morte Lorenz, i difensori della madre: "Giudizio di colpevolezza affrettato" - Trapani Oggi

Alcamo | Cronaca

Morte Lorenz, i difensori della madre: "Giudizio di colpevolezza affrettato"

30 Novembre 2014 10:29, di Niki Mazzara
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“Respingiamo con forza il giudizio affrettato di colpevolezza su una storia ancora tutta da scrivere”. Questo il commento dei difensori di Aminta Alta...

“Respingiamo con forza il giudizio affrettato di colpevolezza su una storia ancora tutta da scrivere”. Questo il commento dei difensori di Aminta Altamirano Guerrero, gli avvocati Baldassare Lauria e Caterina Gruppuso, all'indomani dei risultati degli esami tossicologici eseguiti dal professore Procaccianti sul corpo del picco Lorenz Renda. La donna, 33 anni, di origine messicana, è accusata di avere ucciso il figlioletto di 5 anni somministrandogli una dose massiccia di psicofarmaco. “Le conclusioni del professore Paolo Procaccianti, che ha eseguito l’autopsia sul corpo del piccolo Lorenz – proseguono i due legali - suffragano soltanto, ed esclusivamente, la causa della morte”. Il medico legale ha stabilito, infatti, che il bambino è deceduto per un’overdose da amitriptilina, un'antidepressivo triciclico contenuto nel Laraxyl, farmaco assunto da Aminta. Per gli inquirenti, è stata la donna a somministrare la sostanza al figlio perchè intendeva togliersi la vita insieme a lui. “Le conclusioni del medico legale – concludono i difensori – non consentono di ritenere provata la circostanza della somministrazione del farmaco ad opera della madre. Stiamo conducendo una serie di indagini che portano in altra direzione, che esclude la responsabilità, quantomeno per dolo, della madre”.

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