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Morti in ospedale, l'Ordine dei Medici: "Sanità mal gestita" - Trapani Oggi

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Morti in ospedale, l'Ordine dei Medici: "Sanità mal gestita"

09 Marzo 2015 12:13, di Niki Mazzara
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"Categoria vessata quotidianamente da carichi di lavoro non più sostenibili a discapito della qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini”. Così...

"Categoria vessata quotidianamente da carichi di lavoro non più sostenibili a discapito della qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini”. Così il presidente dell'Ordine dei medici di Trapani, Rino Ferrari, interviene sulle criticità del sistema sanitario provinciale dopo i due casi di decesso al Pronto Soccorso del "Sant'Antonio Abate" di Trapani avvenuti nelle scorse settimane. “I drammatici eventi verificatisi - afferma - sono da imputare più che a malasanità a una mala gestione della Sanità”. L'Ordine dei medici di Trapani nell'esprimere "vicinanza al dolore dei familiari del piccolo Daniel Cesanello e del signor Pietro Colletta", evidenzia le molteplici problematiche di un “sistema sanitario provinciale messo in crisi dai ripetuti tagli che creano carenza di personale medico, infermieristico, assistenziale e di risorse adeguate”. “Il medico - prosegue il presidente dell'Ordine - non può essere considerato il solo responsabile dei fatti di sospetta malasanità perché le responsabilità gestionali, di cui non è partecipe, giocano un ruolo fondamentale. All'Asp di Trapani, a fronte di un miglioramento dei conti economici e finanziari, sussistono delle criticità e dei segnali preoccupanti rispetto alla qualità dei servizi sanitari resi ai cittadini”. Nello specifico, l'Ordine dei Medici trapanese evidenzia "l'assenza di un filtro nelle aree di emergenza ospedaliere con il conseguente intasamento dei Pronto Soccorso, la mancata attivazione delle strutture di osservazione breve intensiva nelle aree di emergenza di tutti i presidi ospedalieri, i Pta (Presidi territoriali di assistenza) non funzionali, la perenne carenza di posti letto nei vari ospedali della provincia, con conseguente distribuzione dei pazienti in reparti non di competenza con l'aumentato rischio clinico, e i disagi organizzativi dovuti alla presenza di personale medico precario in servizio". Ferrari ricorda le problematiche connesse "alla mancata nomina dei direttori di struttura complessa, nonostante i concorsi siano stati effettuati nel 2012, al distacco dei medici di tutti gli ospedali della provincia all'Ospedale di Pantelleria con la conseguente difficoltà assistenziale nei reparti di provenienza, alla mancata attivazione della Radioterapia e alla disastrosa situazione dei reparti di Oncologia a causa della carenza di risorse umane con pesanti ripercussioni sull'assistenza di pazienti molto fragili".

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