Nasce Segesta Expò, mostra permanente sul territorio
Segesta Expò - la mostra fotografica permanente che racconterà il territorio segestano – ha aperto i battenti con un battesimo davvero speciale, l’arr...
Segesta Expò - la mostra fotografica permanente che racconterà il territorio segestano – ha aperto i battenti con un battesimo davvero speciale, l’arrivo del primo gruppo di turisti. Tanta la curiosità di conoscere luoghi e storia con gli immancabili selfie davanti alle gigantografie e alle scenografie tutte siciliane, realizzate all’interno dei mille metri quadri di esposizione. La mostra è stata benedetta da padre Giovanni Mucaria, sacerdote di Calatafimi Segesta, che ha ricordato ai presenti il significato importante che riveste “per tutto il territorio e per la gente che vi abita. Imprenditoria al servizio di un territorio che ancora rimane fuori da tutto ciò che può portare vera economia”. Il saluto è stato portato dal sindaco di Calatafimi Segesta, Vito Sciortino: “Il senso di questa mostra – ha sottolineato - non è solo quello legittimo di condividere un percorso che questa nuova gestione imprenditoriale sta avviando, cioè quella di trarre utili e profitti e creare occupazione dalla messa a regime della struttura, ma è quello e - qui entriamo noi come Istituzione - di rendere questo, come luogo di partenza per far conoscere a chi arriva al Parco Archeologico, il nostro territorio. Un territorio unico sotto il profilo, paesaggistico, storico, culturale, antropologico ed enogastronomico. Io sono convinto che se tutti gli attori - privati, Istituzioni e la stessa Direzione del Parco Archeologico - remano insieme, fanno sistema, credo che il risultato si possa raggiungere”. Dello stesso avviso la direttrice del Parco Archeologico di Segesta, Agata Villa, che ha sottolineato nel corso del suo intervento come questa iniziativa "permetta la conoscenza e l’approfondimento di un territorio poco conosciuto ma ricchissimo di storia e cultura”. Tra le tante novità che riguardano il Parco Archeologico Villa ha poi ricordato l’intenzione di creare, proprio all’interno del Parco, il tanto sospirato Museo di Segesta dove accogliere i reperti che, negli anni, ricercatori e studiosi hanno rinvenuto nel corso degli scavi. Soddisfazione è stata espressa dai nuovi gestori della struttura, due trentenni di Calatafimi Segesta, Pietro Scandariato e Carlo Calderaro che già si dicono pronti a continuare e, anzi, a migliorare questa loro iniziativa, perché finalmente anche Calatafimi Segesta possa rientrare a pieno titolo tra i percorsi turistici privilegiati.
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
"Dionisiache" 2016 chiude in bellezza con il premio "Cendic-Segesta"
Con Tuccio Musumeci Annata ricca e…spettatori cuntentu
Teresa Mannino double face
Varietà di scelta tra commedie, tragedie, le Albe e lo show di Teresa Mannino
Il pienone con la Fedra e Montesano. Domani di scena Plauto
Plauto superstar al Teatro di Segesta
Dionisiache, salta Goldoni. Ieri il ricordo di Falcone e Borsellino
I più visti
10eLotto regala 50 mila euro ad un fortunato trapanese
Reunion degli ex studenti dell’istituto tecnico commerciale Leonardo Sciascia di Erice
Trapani: abbattuto manufatto in piazzetta del tramonto
Elezioni, a Trapani cambia lo scenario
Erice: sospesa attivazione antenna Iliad 5G