Nazionale di calcio: quali sono i giocatori siciliani più forti di sempre secondo rabona scommesse
Manca ormai davvero poco al fischio d’inizio del Campionato Europeo di calcio dove la nostra Nazionale è considerata una delle principali
Manca ormai davvero poco al fischio d’inizio del Campionato Europeo di calcio dove la nostra Nazionale è considerata una delle principali favorite secondo il sito rabona scommesse per la conquista del torneo.
La competizione avrà inizio l’11 giugno e si concluderà l’11 luglio con l’assegnazione del titolo alla miglior Nazionale europea.
Mentre speriamo che a sollevare la coppa sia proprio l’Italia, sulla quale è possibile scommettere sul sito rabona scommesse al sito https://rabona.com/it/sport , ripercorriamo insieme un po’ di storia degli azzurri andando a vedere quali sono stati i giocatori siciliani più forti di sempre della Nazionale.
Giocare a calcio in un Paese come l’Italia non significa semplicemente scendere in campo e praticare uno sport, ma vuol dire addentrarsi all’interno del cuore e della cultura del Paese. E questo ancor più se si scende verso la parta più bassa dello Stivale. Al Sud, infatti, sono tanti i giocatori che si sono fatti strada con il calcio a livello nazionale, soprattutto in Sicilia.
Vediamone alcuni.
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Salvatore Schillaci
Il primo siciliano che ci viene in mente quando parliamo di Nazionale non può che essere lui, uno dei principali protagonisti delle “Notti Magiche” di Italia ’90: Salvatore Schillaci, conosciuto da tutti semplicemente come Totò.
Schillaci nel 1990 militava nella JPuventus ma la sua grande esplosione a livello calcistico è avvenuta proprio con i memorabili Mondiali italiani. Proprio in questa prestigiosa occasione, ben 31 anni fa, l’attaccante palermitano iniziò la sua avventura mondiale partendo tra le riserve del CT Azeglio Vicini,il quale inizialmente gli preferì il più esperto Gianluca Vialli. Tuttavia, lentamente Schillaci si fece notare e si mise in evidenza davanti agli occhi di Vicini e di quelli di tutti i tifosi azzurri “rubando” il posto di Vialli come centravanti titolare a suon di goal. Reti che resero, poi, il capocannoniere della competizione con ben 6 reti messe a segno.
Per tutti questi motivi, quando si parla di calcio siciliano, il primo nome che viene in mente è proprio quello di Schillaci.
Mario Balotelli
Non tutti sanno che Mario Balotelli è nato a Palermo 1990, proprio nel momento in cui Schillaci torna nella sua terra d’origine dopo il mitico Mondiale per essere festeggiato dal suo quartiere, il Cep, un quartiere popolare che confina proprio con quello del Borgo Nuovo dov’è nato Supermario.
Balotelli, però, resta davvero poco Palermo e si trasferisce con la famiglia nel bresciano prima di essere adottato. Insomma, Balotelli non poteva non diventare un giocatore importante dal momento che è nato proprio sotto la stella di Totò Schillaci: sembrava proprio un segno del destino. Un destino che, in parte, si è anche realizzato dal momento che Balotelli ha anche superato Schilaci per gol in Nazionale, trofei conquistati e carriera prestigiosa.
Giuseppe Maresca
Un altro nome siciliano che bisogna prendere in considerazione per la sua storia in Serie A più che per quella in Nazionale, è senza dubbio quello di Giuseppe Mascara, attaccante nato a Caltagirone. Maresca è un giocatore che ha fatto la storia del Catania alla sua prima esperienza in Serie A.
E’ stato senza dubbio un attaccante fortemente creativo, rapido e difficile da gestire per qualsiasi difensore del massimo campionato italiano. Mascara si è distinto dagli altri giocatori per aver fatto la classica gavetta: ha iniziato nel Ragusa per poi trovare spazio nel Catania con il quale si è fatto notare in Serie A tanto da essere chiamato poi al Napoli ed esser riuscito a vestire poi anche la maglia della Nazionale nella quale fu convocato, ma non riuscì mai a scendere in campo per una partita.
Antonino Asta
L’ultimo siciliano del quale vogliamo parlare è un altro dei giocatori che ha ben figurato in Serie A: Antonino Asta, nato ad Alcamo in provincia di Trapani. Il suo ruolo era quello di ala destra con una tendenza agli assist che arrivavano prontamente in seguito alle sue galoppate sulla fascia. Anche lui militò nel Napoli, ma anche nel Torino e nel Palermo.
Proprio come Mascara, anche Asta si fece presto notare e venne convocato in Nazionale senza però riuscire mai a scendere in campo.
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